Quasi tutti uomini, tre donne e un bambino, hanno raggiunto la Puglia con i dispositivi di protezione forniti dagli scafisti. Soccorsi e identificati, dovranno trascorrere il periodo di quarantena obbligatorio nei centri di accoglienza della zona
da AGI>AGENZIA ITALIA-Aggiornato alle 18:04 27 marzo 2020
di Rosario Stanizzi CORONAVIRUS MIGRANTI
Dopo alcune settimane di fermo, riprendono gli sbarchi dei migranti. E, ai tempi del coronavirus, i migranti arrivano in Italia con la mascherina protettiva. Sono in tutto 44 (quaranta uomini, molti i minorenni, tre donne, una delle quali con un bambino) quelli intercettati nelle prime ore della mattina di venerdì 27 marzo sulla costa brindisina, nel territorio del comune di San Pietro Vernotico, in località “Cerano”, a sud del capoluogo.
I migranti sono stati sorpresi dalla guardia giurata di un istituto di vigilanza, “Vigil Nova”, impegnato in un servizio di controllo in una zona di campagna.
Tutti erano muniti di mascherine chirurgiche, quasi certamente fornite dagli scafisti che hanno condotto l’imbarcazione sulla costa pugliese, alle prime luci dell’alba, e hanno dichiarato origini egiziane, irachene e curde.
Scattato l’allarme, oltre alle forze dell’ordine (Carabinieri e Guardia di Finanza) e al personale sanitario, sul posto è intervenuto anche il sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, che ha attivato la Protezione civile e la Caritas per reperire indumenti e generi alimentari.
Dopo i controlli sanitari (tutti sono stati sottoposti al termo scanner per la rilevazione della temperature) i migranti, comunque in buone condizioni di salute nonostante il lungo viaggio in mare, sono stati accompagnati in questura, a Brindisi, per le procedure di identificazione. Poi saranno sistemati nei centri di accoglienza della città e della provincia per il periodo di quarantena obbligatorio.