da MF Milano Finanza.it-del 01/04/2020 18:25
Il listino milanese ha chiuso la seduta in forte flessione, ma registrando cali più contenuti rispetto alle altre piazze europee. Il Ftse Mib ha perso il 2,97% a 16544 punti, Parigi il 4,3%, Londra il 3,83%, Francoforte il 3,94%.
Lo spread Btp/Bund è tornato sopra quota 200 punti base, chiudendo in lieve aumento a 200,9.
Apertura in profondo rosso per Wall Street, dove alle ore 18,00, il Dow Jones cede il 2,85%. A pesare sul mercato, i timori per un possibile peggioramento della situazione del coronavirus negli Stati Uniti, dopo che anche il presidente Donald Trump si è mostrato più preoccupato dell’impatto della pandemia. Trump infatti ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero subire fino a 240 mila morti, mentre chiedeva agli americani di prepararsi per una crisi senza precedenti nei giorni a venire.
Sul fronte dei dati macro, l’indice Pmi manifatturiero dell’Eurozona definitivo di marzo, elaborato da Ihs Markit, si è attestato a 44,5 punti, in aumento dai 49,2 punti di febbraio. Il dato è al di sotto della stima preliminare a 44,8 punti e alle attese del consenso a 44,7 punti.
In particolare l‘indice Pmi manifatturiero dell’Italia si e’ attestato a 40,3 punti, in discesa dai 48,7 di febbraio.
Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione nell‘Eurozona si è attestato al 7,3% a febbraio, in calo rispetto al 7,4% di gennaio e al consenso degli economisti, sempre al 7,4%.
In Italia si registra un lieve calo della disoccupazione a febbraio: il tasso si attesta al 9,7% (-0,1 punti). Stabile, invece, la disoccupazione giovanile al 29,6%.
A piazza Affari, brilla Atlantia (+4,99%). Il titolo prosegue nel movimento positivo di ieri (+7,27%) innescato dalle indiscrezioni di stampa secondo cui il dialogo con il Governo sul tema Autostrade per l’Italia è nuovamente aperto.
Contrastati gli industriali. In rosso B. Unicem (-5,34%), Stm (-4,73%), Leonardo (-3,52%) e Ferrari (-3,46%), mentre chiudono in territorio positivo Cnh I. (+2,03%) e Prysmian (+1,82%), che ha completato il processo di brand integration a seguito dell’acquisizione di General Cable, lanciando una nuova strategia multi-brand e il restyling della visual identity e dei loghi.
Male Pirelli (-6,34%), dopo che il vice presidente esecutivo e amministratore delegato di Pirelli, Marco Tronchetti Provera, durante un web meeting con la Stampa Estera, ha dichiarato che “non esiste alcun piano per fondere Pirelli con Brembo. Hanno semplicemente voluto fare un investimento su di noi invece che su sé stessi. Hanno fiducia in noi e ne siamo contenti”.
Da segnalare Fca (-3,79%), dopo i dati sulle vendite negli Usa nel primo trimestre (-10% a causa dall’impatto del coronavirus a marzo), leggermente sotto il consenso.
In calo il settore bancario. In particolare Unicredit (-4,02% a 6,86 euro), Bper (-2,89% a 2,71 euro) e Intesa Sanpaolo (-3,6% a 1,43 euro).
Focus su Ubi (-2,29% 2,35 euro) e Banco Bpm (-2% a 1,17 euro), dopo che entrambe le banche, recependo le indicazioni della Bce, hanno deciso di sospendere il pagamento della cedola. La decisione circa la distribuzione sarà valutata dopo il primo ottobre.
Gli analisti di KBW hanno tagliato stime e prezzi obiettivo sui titoli bancari per tener conto dell’impatto del coronavirus. Nel dettaglio, su Unicredit il prezzo obiettivo passa da 16,6 a 11 euro, su Intesa Sanpaolo da 2,4 a 1,8 euro, su Ubi da 3,3 a 2,6 euro, su Banco Bpm da 2,2 a 1,3 euro e su Bper da 4,7 a 3 euro. I rating sono market perform su tutti i titoli interessati tranne che su Unicredit, su cui la raccomandazione . Contiene i cali Mediobanca (-0,48% a 5 euro), su cui, invece, il giudizio sale da market perform a outperform.
In netta flessione Snam (-7,33%), Italgas (-5,91%), Terna (-5,44%), Enel (-4,28%) e Hera (-2,94%). Male Exor (-7,47%), Juventus (-5,94%) e Poste Italiane (-4,25%).
Tra le mid cap, bene Reply (+11,04%), Zignago (+5,7%) e Saras (+3,53%).
In positivo Anima H. (+1,55% 2,48 euro), su cui Equita Sim ha confermato a buy il rating, limando il target price dell’11% a 4,7 euro per azione, un livello che resta superiore ai prezzi di borsa.
In discesa Piaggio (-6,75%), Iren (-6,4%) e Ascopiave (-5,35%). Da segnalare Brembo (-1,84% a 6,67 euro), dopo che la società ha annunciato l’acquisto del 2,2% in Pirelli specificando che l’investimento non è speculativo e ha un orizzonte di lungo periodo. Mediobanca Securities ha confermato il rating neutral sul titolo e ha giudicato “inattesa” la notizia.
Sul listino Aim, denaro su Confinvest (+1,7% a 4,19 euro), su cui Integrae Sim ha alzato il target price a 5,84 euro da 3,14 euro e il rating a buy da hold, dopo aver rivisto al rialzo le stime per gli esercizi 2020-2023.