Milano apre a -0,30%, in rosso anche gli altri listini del Vecchio Continente. Chiusura negativa per Tokyo: -0,45%. Male i future su Wall Street.
BORSE EUROPEE PIAZZA AFFARI CORONAVIRUS
da aggiornato alle 09:39 15 aprile 2020
© Claudia Greco / AGF
Avvio in calo per le Borse europee, in attesa di novità sulla possibile uscita dai lockdown e dall’emergenza coronavirus, nel contesto delle fosche previsioni del Fmi, che stima per il dopo pandemia una recessione globale peggiore dopo la Grande Depressione 1930.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi apre in rialzo a 220 punti, dopo la chiusura di ieri a 216. Il rendimento dei titoli italiani schizza all’1,796%.
Gli occhi degli investitori sono anche puntati su alcuni dati macro dagli Stati Uniti, dalle vendite al dettaglio alla produzione industriale e le scorte di petrolio. In arrivo oggi anche i conti trimestrali di Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup.
Dopo i primi scambi a Londra l’indice Ftse 100 perde lo 0,52% a 5.770,90 punti, a Parigi il Cac 40 cede lo 0,13% a 4.520,08 punti e a Francoforte il Dax lo 0,43% a 10.644,01 punti. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib perde lo 0,32% a 17.497,50 punti.
Soffrono ancora le banche, penalizzate dall’aumento dello spread attorno a quota 220 punti base: Unicredit perde l’1,7%, Intesa Sanpaolo lo 0,3%; vendite anche sui petroliferi nonostante il lieve rimbalzo del brent dopo il calo di ieri. Miste le utilities: bene Italgas (+1,6%), denaro su Hera e A2A, mentre cala Enel (-0,62%).
Fca continua la fase di recupero (+1,3%) dopo l’accordo raggiunto con un pool di banche per un prestito da 3,5 miliardi, mentre si muovono in calo gli altri titoli del settore industriale. Giu’ le reti, bene Tim, continua la corsa di Diasorin (+3,3%) che, spinta dalle attivita’ sul fronte della lotta al Coronavirus, aggiorna nuovamente i massimi.