da MF Milano Finnza del 14/04/2020 18:35
Il listino milanese ha chiuso la seduta in calo, dopo una giornata in territorio positivo. Il Ftse Mib ha segnato -0,36% a 17558 punti, penalizzato dalla performance negativa delle banche.
L’Fmi prevede che, come risultato della pandemia da coronavirus, l’economia globale si contrarra’ bruscamente del -3% nel 2020, molto peggio rispetto alla crisi finanziaria del 2008-2009, a ritmi mai visti dalla Grande Depressione degli anni ’30.
Per quanto riguarda l’Italia, secondo il World economic outlook del Fondo Monetario Internazionale, il Pil italiano scendera’ del 9,1% nel 2020, per poi risalire del 4,8% nel 2021, mentre il tasso di disoccupazione salira’ al 12,7% nell’anno in corso, per poi scendere al 10,5% nel 2021.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in deciso progresso, seppur abbia rallentato, allontanandosi dai massimi di giornata. Il Dow Jones segna +1,8%, nonostante sul fronte macro continuino ad arrivare cattive notizie: le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa nella prima settimana di aprile sono calate dell’8,3% a livello mensile.
A sostenere il sentiment dei mercati l’ottimismo circa la possibilita’ che alcune delle misure di contenimento dell’epidemia di coronavirus possano essere allentate nelle settimane a venire.
A piazza Affari, in luce Nexi (+5,9% a 13,74 euro), in scia alle ipotesi di stampa secondo cui sarebbero ripresi i colloqui fra gli advisor di Nexi e Sia per una possibile fusione e i rispettivi Cda avrebbero incaricato Paolo Bertoluzzo, Ceo di Nexi, e Massimo Sarmi, vicepresidente di Sia, per condurre le trattative.
Kepler Cheuvreux ha confermato il rating buy e il Tp a 13 euro sul titolo.
Seguono Diasorin (+4,95%) e Moncler (+2,59%). Denaro su Atlantia (+3,51% a 13,4 euro). Equita Sim (rating hold, prezzo obiettivo a 22,3 euro) ha evidenziato le indiscrezioni di stampa secondo cui Aspi avrebbe inviato venerdi’ scorso al Ministero delle Infrastrutture il Piano Economico Finanziario (PEF). Aspi, con l’obiettivo di arrivare a un accordo, avrebbe gia’ inviato un dossier di 200 pagine al Ministero con tutti i possibili scenari in questa fase, includendo l`incremento del 40% delle spese di manutenzione nel periodo 2020-2023 e un piano di capex da 13 mld nel periodo concessorio.
Tra gli industriali, bene Ferrari (+0,6%) e Prysmian (+0,48%), mentre hanno perso terreno Unicem (-3,72%), Cnh I. (-2,3%), Pirelli (-1,84%), Leonardo Spa (-0,92%), Stm (-0,36%) e Fca (0,25%).
Sotto la lente degli operatori il comparto oil: Eni -1,51%, Tenaris -1,33%, Saipem -1,33%. I prezzi del petrolio negli Usa sono scesi al minimo dal 1 aprile poiche’ gli investitori continuano a preoccuparsi della caduta della domanda a causa del coronavirus e ritengono insufficiente l’accordo sui tagli all’output tra i principali produttori di petrolio tra cui Opec e Russia.
In rosso il settore bancario, che paga l’allargamento dello spread: il differenziale sul decennale Btp/Bund e’ a quota 211 punti base. In particolare, si segnala Unicredit (-4,53% a 7,1 euro), su cui Ubs ha abbassato il rating a neutral da buy, con Tp che scende a 8,5 euro a da 16,2 euro. Male anche Bper (-4,47%), Mediobanca (-4,19%), Banco Bpm (-3,86%), Intesa Sanpaolo (-2,69%) e Ubi B. (-1,2%). In forte calo Azimut H. (-3,52%).
In discesa anche le utility: Hera -0,31%, Terna -0,14%, Snam –0,1% ed Enel –0,09%.
Tra le mid cap, focus su Astladi (+5,86%) e Salini Impregilo (+3,03%), dopo che l’adunanza dei creditori di Astaldi ha approvato la proposta concordataria della societa‘. L’approvazione del piano concordatario di Astaldi rappresenta il passaggio fondamentale per l’aggregazione di Salini Impregilo e Astaldi e dunque la realizzazione del Progetto Italia. Bene El.En (+8,75%), Ima (+8,61%), Inwit (+6,46%) e Fila (+5,26%).
In flessione, invece, Acea (-4,25%), Maire T. (-3,29%), B. Farmafactoring (-3,14%), Danieli (-2,96%) e Saras (-2,79%). Da segnalare Tinexta (+4,76% a 10,34 euro), su cui Mediobanca Securities ha confermato rating outperform e tp di 14 euro per azione. Gli esperti segnalano che l’operazione con cui Ambienta ha acquistato il 70% di Namirial conferma l’appeal del settore delle soluzioni Digital Trust. Sull’Aim, denaro su Shedir Pharma (+20,35%), Somec (+11,54%) e Matica (+21,48%). In evidenza Cyberoo (+3,58% a 3,76 euro) su cui Kt&Partners ha alzato il fair value a 6,27 euro da 4,62 euro.
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