Il differenziale Btp/Bund ha toccato quota 240. Forti ribassi per le banche e il settore petrolifero. In controtendenza Diasorin. Male anche i listini europei
da MF-Milano Finanza del 15/04/2020 18:27
Il listino milanese ha chiuso la seduta in forte calo, in linea con le perdite diffuse in tutta Europa. Il Ftse Mib ha segnato -4,78% a 16719 punti, penalizzato da un lato dal prezzo del petrolio che continua a trattare in calo, dall’altro dall’allargamento dello spread Btp/Bund salito a quota 240.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in netta flessione, con il Dow Jones che cede il 2,53%. A pesare sul sentiment del mercato la pubblicazione dei dati macroeconomici americani e delle trimestrali delle grandi banche Usa, che hanno visto un forte calo degli utili, a causa degli accantonamenti in vista delle perdite sui prestiti a causa della crisi globale del coronavirus.
Le vendite al dettaglio negli Usa, infatti, sono crollate dell‘8,7% su base mensile a marzo, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano una contrazione del 7% m/m. Nello stesso mese, escludendo la componente auto, le vendite sono scese del 4,5% rispetto al mese precedente.
La Cina, da parte sua, è tornata a intensificare gli sforzi per sostenere la sua economia colpita dalla pandemia di Covid-19. Nello specifico la PBoC ha abbassato il tasso di finanziamento di medio termine a un anno al 2,95% dal 3,15%, iniettando 100 miliardi di yuan di liquidita’ nel sistema finanziario.
A piazza Affari, focus sul comparto petrolifero, su cui pesa il continuo calo dei prezzi del greggio, dopo l’accordo in sede Opec+ sotto le attese del mercato. Saipem perde l‘8,58%, Eni il 6,38%, Tenaris il 4,49%.
In profondo rosso il settore bancario, penalizzato dal continuo allargamento dello spread Btp/Bund. Nel dettaglio Mps -7,55%, Bper -7,36%, Ubi ,91%, Unicredit -6,73%, Mediobanca -6,55%, B.P.Sondrio -6,74%, Banco Bpm -5,85%, Intesa Sanpaolo -4,11%.
In netta flessione gli industriali. In particolare B. Unicem (-8,74%), Cnh I. (-8,5%), Stm (-7,65%), Prysmian (-6,23%), Pirelli (-5,91%), Leonardo (-5,7%) e Ferrari (-2,72%). Da segnalare Fca (-5,08%) dopo che Goldman Sachs ha ridotto le stime sulle vendite di auto in Europa Occidentale.
In calo Poste I. (-8,8%), Nexi (-8,01%) e Unipol (-7,09%). Male Amplifon (-6,62% a 18,35 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 18,5 a 17,8 euro, confermando la raccomandazione hold, dopo aver tagliato nuovamente le stime sui ricavi.
Seguono B. Generali (-8,96%), Finecobank (-7,59%), Azimut H. (-5,85%), B. Mediolanum (-8,32%) e Anima H. (-2,9%). In discesa anche Atlantia (-9,18% a 12,17 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 19,5 a 15,5 euro.
In controtndenza Diasorin, che brilla con un +7% a 149,8 euro. Il titolo è sostenuto dal recente notizie favorevole e dai giudizi positivi incassati oggi da Kepler Cheuvreux, che ha onfermato il giudizio hold sull’azione, alzando il prezzo obiettivo da 104 a 130 euro.
Tra le mid cap, resistono ai cali Rcs (+3,13%), Inwit (+2,66%), Astaldi (+1,79%) e Ima (+1,67%), mentre hanno registrato forti perdite Saras (-10,35%), Sogefi (-9,6%), Dovalue (-8,59%) e Astm (-7,45%).
Da segnalare Maire T. (-6,58% a 1,67 euro), su cui Equita Sim ha limato il target price del 5% a 2,7 euro per azione, confermando a hold il rating, in seguito a una revisione delle stime di Eps. La societa’ ha inoltre deciso di sospendere la cedola.
Sull’Aim, in rally Notorious P. (+20,47%), che ha reso noto che il film ‘Love Wedding Repeat’, i cui diritti sono stati concessi in esclusiva a livello mondiale da Notorious Pictures a Netflix, ha esordito il 10 aprile in tutto il mondo sulla piattaforma Netflix e risulta attualmente al primo posto tra i film più visti a livello globale.