Via libera alla distribuzione del dividendo
Roma, 23 apr. (askanews) – L’assemblea degli azionisti di Tim ha approvato il bilancio 2019, che si è chiuso con un utile netto pari a 382 milioni di euro. Via libera anche al pagamento del dividendon sulla base dell’importo di un centesimo per azione ordinaria, 2,75 centesimi per azione di risparmio.
Il dividendo verrà posto in pagamento dal 24 giugno 2020 con stacco cedola il 22 giugno e record date il 23 giugno.“Tutti i punti all’ordine del giorno – si legge in una nota – sono stati approvati con percentuali molto vicine all’unanimità”.
Al termine dell’assemblea, il Cda si è riunito confermando Salvatore Rossi nella carica di presidente, con le attribuzioni già in essere (riconoscendone altresì il possesso dei requisiti di indipendenza) e Franck Cadoret quale componente del Comitato Sostenibilità e Strategie.
Il Cda ha inoltre condiviso l’iniziativa di cessione, mediante ABB (Accelerated Book Building), di parte del pacchetto azionario di Inwit con l’obiettivo di aumentare la liquidità del titolo, continuando a beneficiare dell’importante creazione di valore che Inwit ha portato a Tim negli ultimi 5 anni. Il prezzo di INWIT si è quasi triplicato rispetto al prezzo di IPO prima di considerare i benefici attesi dal menzionato incremento della liquidità sul titolo, dalle prospettive di crescita dell’azienda e dalle sinergie attese dalla fusione avvenuta lo scorso primo aprile.
TIM e Vodafone continueranno a mantenere il controllo congiunto e a detenere una partecipazione paritaria nella società, come annunciato precedentemente.
Il Cda è stato altresì aggiornato sull’avanzamento del progetto di joint-venture con il fondo KKR per la gestione della rete secondaria e lo sviluppo dei collegamenti in fibra. Le attività, che dovranno portare alla sottomissione di un’offerta vincolante, proseguono regolarmente.
Nel corso della riunione, infine, sono state illustrate le linee guida e le conseguenti misure che l’azienda intende mettere in atto in vista della Fase 2 dell’emergenza sanitaria in corso e la relativa ripartenza delle attività produttive nel Paese, finalizzate a ridefinire l’organizzazione del lavoro in modo da garantire la massima tutela del personale nel rispetto delle disposizioni che saranno emanate dalle competenti autorità governative e sanitarie.
“Tim – si legge nella nota al termine dell’assemblea – non ha interrotto nessuna delle proprie attività in questi mesi, continuando a mantenere in funzione tutti i servizi per i cittadini e le imprese, anche grazie alla possibilità di far lavorare da casa circa 35.000 persone, tutelando così la salute dei dipendenti e delle loro famiglie”.
Tra le misure che saranno messe in campo per tutelare i dipendenti nell’attuazione della Fase 2 è prevista una ridefinizione dei criteri che regolano l’ingresso e l’occupazione degli spazi nelle sedi aziendali, nonché i comportamenti da tenere all’interno dei luoghi di lavoro e degli spazi comuni.
È inoltre prevista la riprogettazione dei contenuti formativi/informativi per tutto il personale al fine di essere costantemente informati sulle misure da adottare in linea con le disposizioni vigenti.
Sono inoltre previste azioni di natura sanitaria, come la misurazione della temperatura corporea all’ingresso delle sedi e test sierologici che verranno proposti al personale del Gruppo, compatibilmente con le regole definite dal Governo e dalle singole Regioni, partendo dalle oltre 11.000 persone che hanno continuato a svolgere regolarmente le attività di gestione, manutenzione e sviluppo della rete telefonica e assicurato il servizio ai clienti lavorando presso le sedi e gli impianti Tim nelle settimane dell’emergenza.
“Esprimo grande soddisfazione per l’ampia partecipazione dei soci di Tim all’assemblea di oggi – ha dichiarato Rossi -, nonostante il momento difficile che tutti attraversiamo e le modalità solo virtuali e limitate in cui l’assemblea stessa si è tenuta. Li ringrazio inoltre per aver deliberato a favore delle proposte presentate, segno di una visione condivisa dell’azienda e delle sue prospettive”.