Lo spread Btp/Bund resta elevato anche se Banca d’Italia ha spiegato che il declassamento dell’Italia deciso da Fitch è motivato esclusivamente dalla crisi pandemica. Il Codacons presenterà un esposto alla procura di Roma.
Il Tesoro ha collocato 5,995 mld di euro di Btp su un range offerto di 4,75-6 mld, con rendimenti in rialzo. Mormando (Mps Capital services): terminiamo i primi 4 mesi con il Tesoro che ha raccolto ben oltre il 30% del funding previsto.
da del 29/04/2020 12:20
di Francesca Gerosa
L’indice Ftse Mib consolida il rialzo, sale dello 0,47% a quota 17.760 punti, sovraperformando il Cac40 (-0,05%) e il Dax (+0,41%), non il Ftse100 (+0,87%) in scia ai futures di Wall Street positivi (+0,74% l’S&P500 e +0,96% il Nasdaq) in attesa della Fed e del dato sul pil Usa del primo trimestre 2020 e in barba a Fitch che ha tagliato ieri sera a sorpresa il rating dell’Italia da BBB a BBB-, un gradino sopra il livello junk o “spazzatura”, con outlook stabile
I mercati continuano a guardare con favore all’allentamento delle misure di lockdown deciso da vari governi, tra cui l’Italia, e aspettano le decisioni della Fed oggi e della Bce domani. Per gli economisti difficilmente la Fed taglierà i tassi oggi. Comunque, l’outlook economico resta negativo e la squadra guidata da Jerome Powell potrebbe ricordare ancora una volta ai mercati che la Fed non ha finito le munizioni e che è possibile un’espansione del pacchetto di stimoli.
Lo spread Btp/Bund resta elevato a quota 227,4 punti base (l’1,783% il rendimento del decennale italiano) anche se Banca d’Italia stamani ha spiegato che il declassamento dell’Italia deciso da Fitch “è motivato pressoché esclusivamente dalla crisi pandemica, che è globale e ha conseguenze sulla finanza pubblica”, come ha detto Eugenio Gaiotti, capo del dipartimento Economia e statistica di Banca d’Italia, in un’audizione nelle commissioni bilancio di Camera e Senato. Tutti i rating della Repubblica, ha ricordato, restano al di sopra dell‘investment grade. La Bce poi con la sua ultima decisione anti-downgrade “ha già deciso di sterilizzarli ai valore precedenti. E questo mette un po’ in prospettiva i commenti sul rating”.
Per il presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio, Giuseppe Pisauro, la decisione di Fitch “è poco comprensibile”, la motivazione “è basata sugli effetti della pandemia che però sono simmetrici. E’ vero che l’Italia parte da un debito/pil del 135 e le stime ufficiali dicono 155, ma è anche vero che ci sono economie forse più colpite di quella italiana che sconteranno probabilmente aumenti dei debiti che porteranno i loro rapporti dedito/pil a superare 130, come la Spagna, il Portogallo che oggi parte da 120 e la Francia parte da 100“.
Comunque il Codacons presenterà un esposto alla procura di Roma per possibile manipolazione del mercato da parte di Fitch.
Le valutazioni degli Stati in condizioni straordinarie come quella provocata dall’emergenza coronavirus possono produrre danni economici abnormi e irreversibili, ha sottolineato il Codacons, mettendo in evidenza come in tale contesto l’Italia e altri paesi sono costretti a operare in deroga al patto di stabilità, col superamento dei limiti di deficit/pil e debito, e qualsiasi valutazione da parte delle agenzie di rating potrebbe risultare pertanto falsata e distorta, e in grado di determinare conseguenze economiche come la possibile alterazione dei mercati.
Per questo motivo il Codacons presenterà “una formale diffida a Fitch e a tutte le agenzie di rating, in cui si chiede di sospendere le valutazioni sul rating dell’Italia fino al termine dell’emergenza coronavirus, e un esposto alla procura di Roma per la possibile fattispecie di manipolazione del mercato”. Dopo S&P e Fitch, l’8 maggio saranno chiamate a esprimersi su rating italiano Moody’s e Dbrs.
Comunque il downgrade di Fitch non ha disturbato l’asta con cui stamani il Tesoro ha collocato 5,995 miliardi di euro nelle aste a medio-lungo su un range offerto di 4,75-6 miliardi, con rendimenti in rialzo rispetto a marzo. Nel dettaglio, ha segnalato Reuters, la quinta tranche del Btp a 10 anni agosto 2030 è stata collocata per 3,75 miliardi, il massimo offerto, con un rendimento all’1,78% dall’1,48% di fine marzo, il massimo da giugno. Il rapporto di copertura è stato pari a 1,31 dal precedente 1,50.
- Inoltre sono stati collocati 1,5 miliardi, il massimo offerto anche in questo caso, della tredicesima tranche dell’off-the-run giugno 2026 con vita residua 6 anni, al tasso lordo di 1,36% e rapporto di copertura pari a 1,79. Infine, 745 milioni, contro i 750 massimo dell’offerta, della diciassettesima tranche del Ccteu ottobre 2024, al rendimento dell‘1,38% e con un bid-to-cover a 1,68.
“Valore segnaletico elevato per le aste di questa mattina quindi. Nonostante la size non fosse particolarmente elevata, due mesi fa non avremmo commentato così l’ammontare offerto, un appuntamento di primario dopo quasi 30 miliardi di collocamenti nell’ultima settimana mantiene sempre un certo valore su cui poter fare delle considerazioni di mercato”, ha commentato Filippo Mormando, Fixed Income Strategist di Mps Capital services.
Certamente, oltre a tutte le news flow di questi giorni, “alla piena riuscita delle emissioni di oggi ha contribuito l’ondata di redemption di questi giorni non solo dal fronte italiano ma anche dagli altri paesi europei. Su tutte le tre linee è stata collocata la full size della forchetta con prezzi marginali di asta, superiori ai livelli del mercato secondario in prossimità del cutoff, che segnalano l’ottima struttura della domanda. Altre conferme della piena riuscita dell’asta di oggi arrivano dalla stabilità sugli screen dei titoli in emissione nel run up dell’asta e soprattutto dall’immediato riallineamento al rialzo ai prezzi dell’asta in seguito alla pubblicazione dei risultati”, ha precisato.
L’impressione è che la decisione di Fitch, tra le quattro certamente l’agenzia più attiva in queste settimane nella review dei rating/outlook, “fosse già in parte prezzata dal mercato che si attendeva però il verdetto, come da calendario, per il prossimo 10 luglio. Un’anticipazione quindi e non una vera e propria news. Via il dente, via il dolore insomma. Anche perché le previsioni economiche contenute nel report, complice probabilmente l’interlocuzione avuta con il Mef, sono in linea con quanto dichiarato dal governo nel Def e quindi, se dovessero concretizzarsi, verrebbe meno uno degli argomenti che potrebbe determinare revisioni al ribasso di rating o outlook nell’anno”, ha continuato Mormando.
“In termini prospettici, così come citato anche da S&P venerdì scorso, ovviamente rimane la valutazione delle politiche fiscali per una discesa nei prossimi anni del rapporto di indebitamento. Altro elemento infine che probabilmente sta limitando l’attività speculativa in queste ore è il doppio appuntamento con le banche centrali Fed e Bce“, ha aggiunto lo strategist, notando, infine, che terminiamo i primi quattro mesi dell’anno, due dei quali passati nel pieno della tempesta Covid-19, con il Tesoro che è riuscito a raccogliere ben oltre il 30% del funding previsto sulla base dei numeri aggiornati nel Def.
Anche per Luca Cazzulani, strategist di Unicredit, citato dall‘agenzia Reuters, l’asta è andata bene, “ma non c’erano dubbi: con circa 16 miliardi di titoli in scadenza a giorni e cedole per 4 miliardi, l’offerta, abbastanza piccola, è stata piazzata senza troppi problemi. L’effetto del downgrade di Fitch è stato tutto sommato contenuto, anche grazie ai segnali incoraggianti della Bce”.
Sul listino milanese grazie al prezzo del petrolio che rimbalza (Wti +12,88% a 13,93 dollari al barile e Brent +2,81% a 23,38 dollari al barile), Eni guadagna l’1,88%, Saipem il 3,52% e Tenaris il 3,72%. Acquisti rilevanti anche su alcuni titoli del risparmio gestito come Azimut (+3,14%) e Banca Mediolanum (+2,59%). Non sono da meno Buzzi Unicem (+2,17%) e Leonardo (+3,83%), promossa a buy da Fidentiis, e Prysmian (+4,13%).