mercoledì, Maggio 13, 2020

Stop agli aiuti per le imprese in paradiso……….

Stop agli aiuti per quelle imprese che hanno sede nei paradisi fiscali non Ue. Anche lItalia, come Polonia, Francia e Danimarca, si dota di una norma anti paradisi. E l’abbattimento dellacconto Irap a giugno si applicherà per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato

da  DEL 13/05/2020

Stop agli aiuti per quelle imprese che hanno sede nei paradisi fiscali non Ue. Anche l’Italia, come Polonia, Francia e Danimarca, si dota di una norma anti paradisi, e nel decreto Rilancio, secondo quanto ItaliaOggi è in grado di anticipare, potrà trovare spazio una disposizione che ponga come condizione avere una sede in paesi non a fiscalità privilegiata.

Non solo. Nelle ultime versioni del decreto Rilancio, all’esame del preconsiglio dei ministri di ieri, è stato ampliato il perimetro nel quale potranno usufruire dell’abbattimento dell’acconto Irap a giugno le imprese: la misura si applicherà per tutte quelle fino a 250 milioni di fatturato senza ulteriori condizioni. Inoltre è in arrivo un incentivo per fare dei lavori nei locali per favorirli alle misure di distanziamento sociale.

Un incentivo per cui sarà previsto uno stanziamento di circa 2 mld.

Tornando alla misura di fiscalità etica, sulla scia del via libera concesso dalla Commissione Ue alla Polonia (si veda ItaliaOggi dell’8/5/20) anche lItalia prevederà una disposizione che neghi aiuti fiscali alle imprese con beneficiari effettivi residenti in paesi non cooperativi.

Il via libera della Commissione europea è arrivato alla disposizione polacca che concede aiuti alle imprese sotto forma di garanzie e presti bancari a condizioni di favore ma con il paletto che l’impresa non sia guidata da un beneficiario effettivo dislocato in paesi non Ue a fiscalità privilegiata. La disposizione polacca concede però alle proprie imprese una exit strategy, cioè il no agli aiuti può essere revocato se l’impresa si impegna a trasferire la propria sede in un paese europeo.

In Europa Francia, Belgio e Danimarca hanno discusso progetti di legge con disposizioni simili.

Cristina Bartelli

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