L’azionario milanese ha chiuso in forte calo la seduta dopo una lunga fase di rialzi, in linea con le altre Borse europee (Cac 40 -0,8%, Dax -0,91%, Ftse 100 -0,27%).
da del 20/02/2020 18:00
Il Ftse Mib ha accelerato al ribasso (-1,56% a 25080 punti) in scia a Wall Street. Gli indiciUsa, dopo una partenza in calo, hanno accentuato ulteriormente i ribassi con il Dow Jones che registra ora un -1,06%.
Sul fronte dei dati macro, l’indice di fiducia dei consumatori dell’area euro, secondo la lettura preliminare, si e’ attestato a -6,6 punti a febbraio, in salita rispetto ai -8,1 punti di gennaio. Il dato e’ migliore delle previsioni del consenso degli economisti, a -8,0 punti.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, il superindice e’ salito dello 0,8% a livello mensile a gennaio, una lettura superiore al consenso degli economisti, a +0,4%.
Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione statunitensi (dato destagionalizzato) sono aumentate di 4.000 unita’ a quota 210.000, rispetto al totale di sette giorni fa, rivisto al rialzo da 205.000 unita’ a 206.000 unita’. Gli economisti contattati dal Wall Street Journal si attendevano un dato a 210.000 unita’.
L’indice sull’attivita’ manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si e’ attestato a febbraio a 36,7 punti, in netto rialzo rispetto ai 17 di gennaio. Il dato e’ nettamente superiore a quanto atteso dal consenso degli economisti, che si aspettavano un calo a 10 punti.
A piazza Affari, sotto i riflettori Tenaris e Terna, dopo la pubblicazione dei rispettivi conti 2019. La prima ha segnato un +3,7%, dopo un utile netto nel quarto trimestre dello scorso anno pari a 148 mln usd (+34% a/a). La seconda ha, invece, perso l‘1,59%, nonostante i risultati in linea con le attese del mercato. Banca Imi, MainFirst, Equita Sim e Kepler Cheuvreux hanno confermato il rating hold sul titolo.
Tra i bancari, in evidenza Bper (+1,62%), in rimbalzo dopo le forti perdite, mentre contiene le perdite Banco Bpm (-0,24%), sempre sostenuta da un rinnovato appeal speculativo dopo l’offerta di Intesa Sanpaolo su Ubi B. In netto calo, invece, B.P.Sondrio (-5,84%), B.Mps (-3,89%), Unicredit (-2,93%) e Ubi B. (-2,15%) dopo i recenti guadagni.
In luce Anima H. (+1,82%), dopo i dati 2019, che hanno evidenziato un utile netto consolidato a 145,8 mln euro, in crescita del 19% rispetto al 2019. Ha perso terreno, invece, Azimut H. (-2,19%), dopo che Timone Fiduciaria ha concluso con successo la vendita di 2.550.000 azioni ordinarie della societa’ a investitori istituzionali, pari a circa il 1,78% del capitale. In calo anche B. Mediolanum (-2,46%) e B. Generali (-1,82%).
In calo gli industriali: in lieve rialzo Fca (+0,07%); contenute le perdite di Cnh I. (-0,18%) e Pirelli (-0,43%), su cui Banca Imi ha alzato il prezzo obiettivo da 5 a 5,3 euro, confermando la raccomandazione hold, dopo i conti 2019 e il piano presentati ieri. In calo Prysmian (-2,55%), Ferrari (-1,82%), Leonardo Spa (-1,82%) e Stm (-1,44%).
In discesa Atlantia (-2,73%), Diasorin (-2,97%), Recordati (-2,75%) ed Exor (-2,55%). Chiusura in calo per Nexi (-2,87%), dopo una seduta in rialzo. Deutsche Bank ha avviato la copertura sul titolo con rating buy e Tp di 21 euro per azione.
In flessione anche il settore del lusso, su cui pesano i timori relativi alla diffusione del coronavirus: Tod’S -4,09%, B. Cucinelli -2,92%, S. Ferragamo -2,15% e Moncler -2,02%.
Tra le mid cap, denaro su Salini Impregilo (+1,68%), Piaggio (+1,18%) e Illimity (+1,51%), che ha proseguito il trend positivo innescato dalla pubblicazione mercoledi’ scorso dei conti 2019 della societa’. In discesa Datalogic (-3,06%) e Cementir (-2,75%).
Da segnalare Aquafil (-7,93%), su cui Equita Sim ha ridotto il target price a 9 euro da 10 euro, confermando a buy il rating, in seguito ad una riduzione delle stime di Ebitda dopo il crollo del prezzo del Caprolattame (prodotto della chimica di base ndr) nel 4* trimestre 2019 e i primi mesi del 2020.
Sull’Aim, in rally A.Bardolla (+12,5%), in seguito all’approvazione del budget consolidato 2020 che evidenzia un obiettivo di fatturato pari a 16,1 milioni di euro, in crescita dell’11% a/a, e un Ebitda di 2,4 mln euro.