Grazie all’accordo fra Cassa Forense e Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, in collaborazione con il Policlinico Gemelli, inizia un programma di screening epidemiologico di tutti gli iscritti all’Ordine Forense della Capitale, che prevede gratuitamente per i beneficiari, la realizzazione su base volontaria di test sierologici per il coronavirus e, in caso di esito positivo, l’immediata verifica tramite tampone.
da del 12/06/2020 18:21
Grazie all’accordo fra Cassa Forense e Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Roma, in collaborazione con il Policlinico Gemelli, inizia un programma di screening epidemiologico di tutti gli iscritti all’Ordine Forense della Capitale, che prevede gratuitamente per i beneficiari, la realizzazione su base volontaria di test sierologici per il coronavirus e, in caso di esito positivo, l’immediata verifica tramite tampone dell’eventuale malattia in corso.
L’iniziativa, proposta e fortemente voluta dal Presidente del COA Roma Antonino Galletti, è stata accolta con favore da Cassa Forense e rappresenta un progetto pilota che potrà essere esteso a tutti i Fori italiani. “Il progetto risponde a una triplice necessità – spiega Galletti – da un lato mettere in sicurezza ogni avvocato nella fase di piena ripresa dell’attività professionale; dall’altro, agevolare la ripresa delle attività giudiziarie all’interno dei Tribunali e delle Corti e, infine, rassicurare gli assistiti che frequentano i nostri studi”.
La procedura a step – che prevede in caso di positività l’avvio delle procedure di cura e un percorso terapeutico seguito dallo staff Prof. Francesco Landi del Policlinico Gemelli – consente di ridurre i costi complessivi, limitando il ricorso al tampone, di costo più elevato, ad un numero ridotto di casi.
Per l’avvocato che dovesse risultare sfortunatamente positivo, tale tipologia d’intervento garantisce oltre alla tutela sanitaria, anche quella economica: il tampone prima dell’avvio della quarantena o del ricovero garantisce infatti la copertura grazie alla polizza sanitaria COVID – 19 stipulata da Cassa Forense, che prevede una diaria per il ricovero e la quarantena vigilata e un’indennità post ricovero.
“Ringraziamo i delegati di Cassa Forense, in particolare quelli del distretto di Roma, per aver accolto positivamente le nostre richieste – conclude Galletti – Con questo progetto l’Ordine degli Avvocati di Roma e la Cassa Forense intendono facilitare il ritorno all’attività lavorativa, all’interno dei Tribunali e delle Corti, in condizioni di maggiore sicurezza e serenità”.