Il filosofo della scienza è morto a Milano. Aveva contratto il Covid-19 ed era stato dimesso da dieci giorni
da aggiornato alle 22:47 15 giugno 2020
E’ morto a Milano il filosofo Giulio Giorello, studioso di filosofia della scienza. Giorello, nato il 14 maggio 1945, aveva 75 anni, ed è deceduto per le conseguenze del coronavirus che lo avevano costretto a un lungo ricovero. Dimesso da una decina di giorni, le sue conseguenze si sono però aggravate improvvisamente.
Giorello si era laureato prima in filosofia nel 1968, allievo di Ludovico Geymonat, poi nel 1971 in matematica. Aveva insegnato Meccanica Razionale alla Facolta di Ingegneria Pavia, per poi passare alla Facoltà di Scienze a Catania e a Scienze Naturali.
Ricopriva la cattedra di Filosofia della scienza presso l’Università degli Studi di Milano. Pochi giorni prima di morire, a quanto si apprende, aveva voluto sposare la compagna Roberta Pelachin. L’ultimo suo scritto era stato ‘La mia battaglia contro il Covid’.
Dalle prime ricerche in filosofia e storia della matematica i suoi interessi si erano ampliati verso le tematiche del cambiamento scientifico e delle relazioni tra scienza, etica e politica. Ha curato tra l’altro una nuova edizione dell’Areopagitica di John Milton (Roma-Bari 1987) e, insieme a Marco Mondadori, del saggio Sulla libertà di John Stuart Mill (Milano 1981 e 1991), avviando una rinascita teorico politica degli studi sul pensatore inglese.
Ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia della scienza, offrendo un contributo determinante alla diffusione della filosofia analitica in Italia. Giorello ha inoltre svolto interessanti speculazioni sui rapporti tra etica, scienza e politica, facendosi promotore di un liberalismo laico del pensiero.
Tra le numerose pubblicazioni figurano: Saggi di storia della matematica (1974); Il pensiero matematico e l’infinito (1982); Lo spettro e il libertino. Teologia, matematica e libero pensiero (1985); Le ragioni della scienza (con L. Geymonat, 1986) Filosofia della scienza (1992); La filosofia della scienza nel XX secolo (con D. Gillies, 1994); Di nessuna chiesa. La libertà del laico (2005); Dove fede e ragione si incontrano?(2006); La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr. Fantastic (con P.L. Gaspa, 2007).
Ha diretto presso l’editore Raffaello Cortina, la collana Scienza e idee e ha collaborato come elzevirista alle pagine culturali del Corriere della Sera.
E’ stato inoltre Presidente della Silfs (Società Italiana di Logica e Filosofia della Scienza. Fra i suoi lavori recenti: rometeo, Ulisse, Gilgamesh. Figure del mito (Raffaello Cortina, 2004)Le opere piu’ recenti: Lo scimmione intelligente (2008), Il tradimento (2012), La matematica della natura (2016) e Giardini del fantastico (2017).
“Giulio Giorello è deceduto. Filosofo raffinato, epistemologo, grande appassionato delle questioni riguardanti il “metodo” della scienza. Ha riflettuto intensamente anche su etica, politica, religione. L’Italia perde un grande pensatore, mai banale. Ci restano le sue dense pagine”. Lo scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su twitter.