Il provvedimento trae origine da una vasta indagine delle Fiamme Gialle,che nell’ottobre 2013 aveva portato all’arresto di cinque persone.
da di Redazione Roma
Militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Roma hanno eseguito il decreto di confisca emesso dalla Corte di appello capitolina nei confronti di cinque appartenenti al clan dei Casalesi – gruppo Iovine, e al contiguo e autonomo gruppo Guarnera di Acilia. Sequestrati beni per un valore complessivo di oltre 22 milioni di euro.
Il provvedimento, divenuto definitivo per effetto della sentenza della Cassazione, trae origine da una vasta indagine delle Fiamme Gialle, che, nell’ottobre 2013, nell’ambito dell’operazione «Criminal games», aveva portato all’arresto di Mario Iovine ( ‘59), Sergio Guarnera (del ‘55), Sandro Guarnera (‘53), Franco Crispoldi (‘57) e Arben Zogu ( ‘73) per estorsione, usura, intestazione fittizia di beni e illecita concorrenza con minaccia o violenza.
Era stata accertata l’esistenza di una vera e propria joint-venture nel remunerativo settore delle macchinette «mangiasoldi» — imposte nel territorio di Acilia agli esercizi commerciali autorizzati anche mediante ricorso ad azioni intimidatorie e violente — tra esponenti di vertice della criminalità organizzata campana (gruppo Iovine) e noti personaggi della malavita romana (gruppo Guarnera).
23 giugno 2020 | 09:21