Costruita in polietilene e nel rispetto dell’ecosistema, la struttura si aggiunge a quella già in funzione alla foce del Tevere e che da ottobre 2019 ha raccolto 2.300 kg di scarti
da di Diana Romersi
Da oggi anche l’Aniene ha una barriera anti rifiuti galleggiante per pulire il fiume dall’immondizia che gli incivili hanno gettato dentro. Costruita in polietilene e nel rispetto dell’ecosistema circostante, la struttura si aggiunge a quella già in funzione alla foce del Tevere e che da ottobre 2019 ha raccolto 2.300 kg di rifiuti. «Abbiamo recuperato un boiler, un frigorifero e un passeggino» racconta Antonello Ciotti, presidente Corepla, il Consorzio nazionale per il recupero degli imballaggi in plastica. Il 66% dei rifiuti recuperati è costituito da varie tipologie di materiali, la cosiddetta «frazione estranea», che comprende tutto ciò che non è imballaggio in plastica. Tuttavia, nei mesi di quarantena per l’epidemia di Covid-19 la nostra spazzatura ha subito dei cambiamenti.
«Nel periodo compreso tra gennaio e aprile – spiega il presidente Corepla – c’è stata una riduzione complessiva dei rifiuti in tutta Italia del 9-10%, ma sono aumentati gli imballaggi in plastica del 7%. Segno che le persone hanno acquistato porzioni singole e confezioni monouso. Nel fiume Po non abbiamo trovato la quantità di materiale presente nel Tevere». I romani sono zozzoni? «Sicuramente poco attenti», ammette Ciotti.
I rifiuti intercettati sono raccolti grazie al lavoro combinato di un’imbarcazione e operatori a terra, per poi essere conferiti in un impianto Corepla che si occuperà del recupero.
Simbolo di questo processo virtuoso è la panchina in plastica riciclata posizionata all’interno della riserva naturale in occasione dell’inaugurazione della barriera. «Sono contento e mi auguro che questa iniziativa aiuti a recuperare fiducia. Siamo di fronte a un rischio che sta già diventando realtà: la più grande discarica del pianeta rischia di essere il mare», ha ricordato il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti dalla sponda del fiume Aniene.Il progetto è stata finanziato dalla Regione Lazio con oltre 215mila euro. «Un segnale importante che si inserisce all’interno di una visione condivisa di un territorio sempre più pulito e meno inquinato», è il plauso che arriva attraverso Twitter dalla sindaca Virginia Raggi, mentre l’assessore regionale al Ciclo dei rifiuti, Massimiliano Valeriani, annuncia: «La prossima settimana discuteremo il piano rifiuti».
22 giugno 2020 | 19:43