da Pubblicato il: 09/07/2020 14:39
L’ex pm della Procura di Trani Antonio Savasta è stato condannato dal giudice delle udienze preliminari del Tribunale di Lecce (competente sui giudici in servizio nel distretto della corte di Appello di Bari) a 10 anni di reclusione al termine del processo celebrato con rito abbreviato in relazione alle presunte tangenti ricevute da alcuni imprenditori, nel periodo i cui era in servizio a Trani, in cambio di un alleggerimento o un aggiustamento di indagini e sentenze.
Il magistrato, ora non più in servizio, fu arrestato il 14 gennaio 2019 e poi sottoposto ai domiciliari il 29 marzo successivo. Gli veniva contestata l’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e falso. Le accuse si riferiscono a un periodo che va dal 2014 e il 2018.
Il gup Cinzia Vergine ha condannato un altro ex pm di Trani, Luigi Scimè, ora in servizio a Salerno, a 4 anni, e ha inflitto condanne minori a due avvocati e a un immobiliarista.
L’ex giudice Michele Nardi, anche lui in servizio a Trani nello stesso periodo, ha scelto di essere giudicato con rito ordinario, insieme ad altre persone, compreso il poliziotto Vincenzo Di Chiaro. Il processo è in corso. Nardi e Di Chiaro sono stati in carcere per un anno e mezzo fino a poche settimane fa quando è stata accolta la richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere.