da del 04/07/2020

di Andrea Giacobino

Torna in utile Rev, la società di gestione dei crediti controllata dalla Banca d’Italia e che si è fatta carico dal 2016 di smaltire gli NPL provenienti dalle quattro banche in risoluzione. Rev, presieduta da Maria Teresa Bianchi e guidata da Salvatore Immordino, ha chiuso infatti il bilancio 2019 con profitto di 31,5 milioni di euro rispetto al rosso di 41,7 dell’anno precedente.

La società ha operato grazie a un finanziamento in pool concesso da diverse banche che nel marzo 2019 è stato rinnovato per circa 1,6 miliardi (pari al residuo debito in essere) con scadenza a 3 anni e tasso pari all‘euribor 3 mesi, con modalità di rientro analoghe all’operazione precedente, cioè l’obbligo di rimborso commisurato agli incassi degli NPL(No Performing Loan) al netto dei costi.

Nei quattro anni dal suo avvio Rev ha incassato complessivamente 878 milioni di crediti deteriorati (il 42% del corrispettivo iniziale) con plusvalenze nette per 270 milioni e lo scorso anno gli incassi rivenienti dal portafoglio crediti sono stati di 211,4 milioni con plusvalenze nette per 62,3 milioni.

Nel complesso la performance dell’azione di recupero può essere quantificata guardando al dato degli interessi attivi (127,4 milioni) corretto per le rettifiche di valore (109,2 milioni) e maggiorato delle plusvalenze (i citati 62,3 milioni).

Il saldo netto di queste tre voci, pari a 80,5 milioni, può essere letto come il valore generato da Rev dall’attività di gestione del portafoglio di NPL.

A fine l’attivo era di 1,6 miliardi costituito per 1,4 miliardi da crediti netti verso clientela in sofferenza, a fronte di debiti verso banche per 1,4 miliardi, in calo dagli 1,6 miliardi dell’anno prima.