La presidente grillina del VII Municipio (carica che manterrà) aveva annunciato nelle scorse settimane la sua candidatura a sindaca di Roma, scontrandosi con Virginia Raggi
da ROMA / CRONACA
di Ester Palma
Nelle scorse settimane aveva annunciato la sua candidatura a sindaca di Roma alle prossime elezioni: ora con un lungo e accorato post intitolato «A testa alta», su Facebook Monica Lozzi, presidente grillina dell’ VII Municipio annuncia la sua uscita dal Movimento 5 Stelle, in cui non risparmia accuse pesanti ai suoi ormai ex compagni di partito e racconta «l’amarezza e la delusione di aver creduto in un sogno mandato in frantumi da una classe dirigente non all’altezza e priva di ogni vera visione politica e capacità di ascolto».
«Ci sono giorni in cui bisogna prendere il coraggio a due mani e fare delle scelte importanti anche se, a volte, difficili e scomode – scrive Monica Lozzi su Facebook – Oggi è uno di quei giorni, perché non si può essere testimoni in prima persona dell’abbandono totale dei territori e del loro attivismo e far finta di niente, non si può essere parte e spettatore silente di un gruppo nato sui principi della valorizzazione del merito, della crescita culturale, della partecipazione dei cittadini, della trasparenza, della democrazia e ritrovarsi a sostenere un partito del meno peggio, in cui l’apparire vince sull’essere, l’informazione è divenuta una mera propaganda funzionale a trasformare i cittadini in fan dei più famosi, la democrazia interna si è rivelata una cieca oligarchia e una comunità anti sistema è diventata un centro di potere asservito con la sola finalità di preservare alcune posizioni personali raggiunte».
Spiega quindi la presidente Lozzi: «Oggi è il giorno in cui esco dal “Movimento 5 stelle”. Oggi è il giorno in cui mi lascio alle spalle l’amarezza e la delusione di aver creduto in un sogno mandato in frantumi da una classe dirigente non all’altezza e priva di ogni vera visione politica e capacità di ascolto. Oggi esco da un partito che ha disatteso gran parte delle sue istanze, illudendo i cittadini di poter e voler davvero cambiare le cose in questo Paese. Oggi assumo l’unica scelta che consente di preservare la mia dignità, di camminare a testa alta e di non essere complice, iniziando una battaglia di Davide contro Golia con la consapevolezza di rendere ancora più difficile il mio futuro politico. Oggi si, è quel giorno, ma è anche il giorno in cui continuerò con determinazione a portare con me quei temi che a suo tempo mi fecero entrare in Politica e che da 4 anni hanno contraddistinto i risultati raggiunti da Amministratore qui a Roma. Esco da un simbolo che lascio a quei pochi che forse ne usufruiranno in futuro, portando con me quei principi e quei valori funzionali ad una politica vera al servizio della collettività di questo Paese.
Ps: Continuerò a svolgere, con il sostegno della maggioranza, il ruolo di Presidente del Municipio VII di Roma nel rispetto del programma elettorale con cui sono stata eletta».
23 luglio 2020 | 11:20