Maison e Intesa Sanpaolo, via al restauro fontana nella piazza
da ROMA 14 settembre 2020 09:41 NEWS
di Patrizia Vacalebri
La Dea Roma di Laura Biagiotti sfila al tramonto, in piazza del Campidoglio, nella capitale, simboleggiando la rinascita di una città, Roma, e di un paese, l’Italia, che faticosamente cercano di risollevarsi dopo il disastro economico e sociale causato dalla pandemia. La interpreta Anna Cleveland, modella figlia d’arte, sua madre è la celebre Pat Cleveland, che ha incantato con le sue movenze teatrali il pubblico delle passerelle internazionali per molti decenni. La top model chiude la sfilata che si svolge tutta sulle note delle musiche di Ennio Morricone (i figli del maestro seduti in platea), indossando un abito da sposa che riporta sulla seta l’immagine della piazza del Campidoglio disegnata da Michelangelo.
foto PAOLO CAPRIOLI/AG.TOIATI
A seguire, una performance danzante dell’etoile Eleonora Abbagnato e del suo corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma. Conduce la serata, in cui sono rigorosamente rispettate le regole di distanziamento sociale anche per gli ospiti seduti, Caterina Balivo.
“Ringrazio la maison per i suoi gesti concreti (verso Roma ndr)– precisa la sindaca Viriginia Raggi nella conferenza stampa che precede la sfilata – per essere intervenuta in passato nel restauro della Cordonata e dei Dioscuri”. La sindaca ricorda quindi “gli interventi di Biagiotti su piazza Farnese e quello ancora in corso sulla Basilica di Santa Maria degli Angeli” e aggiunge “Ringrazio Lavinia per il nuovo gesto di mecenatismo e credo che sarà di buon auspicio per tutti noi”. Raggi annuncia quindi la partenza dei lavori di restauro della Fontana della Dea Roma. Il complesso cinquecentesco che raffigura la dea affiancata dai fiumi Nilo e Tevere che Michelangelo collocò ai piedi della nuova scala di Palazzo Senatorio solo successivamente venne trasformato in fontana. L’ultimo intervento di restauro sulla fontana è avvenuto 25 anni fa”.
La collezione comprende 25 abiti, che possono essere definiti con tre termini, come suggerisce Lavinia Biagiotti: “liberi, illuminanti e durevoli”. (ANSA).