lunedì, Settembre 28, 2020

Borse europee molto toniche. Milano +2,5%. In rialzo anche Wall Street

Grande attesa per il primo faccia a faccia tra Donald Trump e Joe Biden. Spread Btp/Bund a quota 140. In evidenza le banche sulla scia di ipotesi m&a (Unicredit +5,45%, Mediobanca +4,01%). Sprint di Amplifon (+6,14%) e Danieli (+7,95%). In controtendenza Atlantia (-1,15%)

da del 28/09/2020

di Antonella Ladisi

Prima seduta di settimana decisamente positiva per l’azionariato europeo. Entrando nel dettaglio dei singoli indici, il Ftse Mib ha chiuso in progresso del 2,47% (a 19.160 punti), lIbex 35 del 2,47%, il Dax del 3,17%, il Ftse 100 dell’1,48% e il Cac 40 del 2,4%.

L’apertura decisamente positiva di Wall Street (al momento il Dow Jones segna +1,87% e il Nasdaq +1%) ha consolidato l’andamento dello borse europee, oggi molto toniche dopo i dati macroeconomici in arrivo dalla Cina.

Phil Flynn di Price Futures ha commentato che “L’umore del mercato è in miglioramento poichè la speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha affermato che è possibile un altro piano di stimoli contro il coronavirus”. La volatilità rimane alta, con il Cboe Volatility Index in aumento, tra le incertezze legate al Covid, al nuovo pacchetto di stimoli fiscali Usa e alle elezioni presidenziali.

Inoltre questa settimana ci sarà anche il primo faccia a faccia tra Donald Trump e Joe Biden. “A tale proposito”, hanno sottolineato gli strategist di Mps Capital Services, “il New York Times ha scaldato la campagna elettorale” affermando che l’inquilino della Casa Bianca “avrebbe pagato soltanto 750 dollari di tasse sui redditi da lavoro nel 2016 e nel 2017, mentre non avrebbe versato nulla in dieci degli ultimi quindici anni”.

A piazza Affari, ha brillato il settore bancario, con il focus del mercato sulle eventuali operazioni di m&a: Unicredit +5,45%, Mediobanca +4,01%, Intesa Sanpaolo +2,89%, Bper +2,61%, Banco Bpm +1,17% e Banca Popolare di Sondrio +3,95%. Lo spread ha chiuso in lieve calo a 140 punti, con il rendimento del Btp decennale che, sul mercato secondario, si è attestato allo 0,875%.

In luce Amplifon (+6,14%). In progresso il comparto petrolifero, con Saipem che ha guadagnato il 6,09%, Tenaris il 4,12% ed Eni il 2,56%.

In deciso rialzo gli industriali. In particolare Buzzi Unicem (+5,43%), Cnh Industrial (+4,27%), Pirelli (+3,85%), Leonardo (+3,43%), STM (+2,79%), Prysmian (+1,84%) e Ferrari (+1,48%). Da notare Fca (+3,97%), dopo che la Commissione Antitrust europea ha reso noto che, con riferimento all’indagine in corso relativa alla posizione dominante nel segmento veicoli commerciali leggeri, Fca e Psa hanno offerto concessioni al fine di ottenere il via libera alla fusione.

Da segnalare Nexi (+0,51%), dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui il Governo, per stimolare l’adozione dei pagamenti digitali, in aggiunta al piano di cashback rivolto ai consumatori, starebbe negoziando con le banche l’eliminazione delle commissioni sulle micro-transazioni sotto i 5 euro e una riduzione di quelle fra 5 e 25 euro, in modo da diminuire i costi per gli esercenti.

Tra le mid cap, sprint di Danieli (+7,95%), dopo che la società e Hebei Iron & Steel (HBIS), leader mondiale nella produzione di acciaio, hanno firmato un accordo di cooperazione commerciale e tecnologica. A seguire Autogrill (+5,18%).

In controtendenza Atlantia (-1,15%), su cui pesa la minaccia di revoca della concessione ad Autostrade per l’Italia, che domani riunirà un cda per valutare la lettera di risposta da inviare al Governo, che ha dato alla società tempo fino a mercoledì per fornire indicazioni sulla prosecuzione o meno del percorso deciso a luglio per l’uscita dei Benetton.

In rosso Webuild (-5,52%), in scia al lodo arbitrale nel contenzioso per il canale di Panama.

Sull’Aim, denaro su H-Farm (+6,67%), dopo che la società e lIstituto europeo di design hanno firmato un accordo per mettere a fattor comune competenze distintive e complementari, valorizzando i rispettivi punti di forza.

Il cambio euro/dollaro sta viaggiando a 1,1675 (+0,38%). La moneta unica ha rallentato dopo che il presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, ha confermato l’impegno della Bce ad adeguare le misure di politica monetaria, se necessario, per raggiungere il target di inflazione. Il numero uno dell‘istituto di Francoforte ha puntualizzato che l’attività economica della zona euro è rimbalzata nel terzo trimestre, ma la ripresa rimane “incompleta, incerta e disomogenea”. La Lagarde ha inoltre ribadito che la Bce sta monitorando attentamente i movimenti dei tassi di cambio.

In aumento il prezzo del petrolio: il Brent è scambiato a 42,10 dollari il barile (+0,50%) e il Wti a 40,34 (+0,22%).

Sono continuati per tutta la seduta i guadagni per il metallo prezioso con consegna immediata. Ora il prezzo spot dell’oro sta trattando a 1.976 dollari l’oncia, in rialzo dello 0,38%.

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