venerdì, Ottobre 9, 2020

Coronavirus, Mattarella: la Ue sia tempestiva contro la crisi

Dal Colle esortazione alla responsabilità per evitare chiusure. Il Covid 19 accelera: oggi oltre 5mila nuovi casi. L’Iss: “Criticità significativa”. L’indice Rt sale a 1,06.

da del 09/10/2020 18:55

di Andrea Pira

Nessun rallentamento nell’adozione delle misure necessarie a contenere la pandemia. E’ l’esortazione allUnione europea del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. L’occasione è la visita in Italia della Presidente greca, Katerina Sakellaropoulou, ricevuta al Quirinale. Occorre “massima tempestività”, ha sottolineato il Capo dello Stato, che ancora una volta ha ribadito come la libertà non sia un fatto “esclusivamente individuale”, con un richiamo alla responsabilità e alla collaborazione.

Tenere aperto è una responsabilità di tutti: è il messaggio che arriva dal Colle, nel giorno in cui il numero dei contagi ha superato quota 5mila (5.372 per l’esattezza) con quasi 130mila tamponi fatti, (di fatto circa il 3,5%). I morti sono invece stati 28. Anche lindice di contagio Rt calcolato sui casi sintomatici sale a 1,06, tanto che lIstituto superiore di sanità  parla di “segnali di criticità  significativi relativi alla diffusione del virus”Si registrano inoltre focolai e casi sporadici in tutte le regioni e il numero di ricoveri tende ad aumentare, “anche se non si registra un sovraccarico di terapie intensive”. Regioni e governo iniziano comunque a ragionare su cosa fare nel caso l’indice dovesse superare 1,5.

Intano è saltato il vertice convocato a Palazzo Chigi con i capi delegazione dei partiti di maggioranza, cui avrebbero dovuto partecipare anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro, e  il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, che oggi non ha escluso limitazioni di spostamento tra le regioni. “Dobbiamo difendere il lavoro e la salute a tutti i costi”, ha comunque aggiunto. “La mobilità tra le regioni deve essere salvaguardata”. Niente è escluso al momento, compreso l’obbligo di chiusura anticipata per pub, ristoranti e bar.

“Non possiamo fermare nuovamente le fiere; siamo preoccupati per le voci relative alle ulteriori restrizioni che il prossimo Dpcm potrebbe imporre sull’intero territorio nazionale per quanto riguarda la partecipazione agli eventi”, mette le mani avanti Maurizio Danese, presidente di Aefi-Associazione Esposizioni e Fiere Italiane. ” Dal primo settembre i nostri associati hanno riaperto i quartieri e le 47 manifestazioni che si sono svolte di cui 20 internazionali sono state realizzate in totale sicurezza, oltre ad aver dato un’iniezione di fiducia al business delle imprese italiane espositrici”.

A minacciare un lockdown se i contagi nella sua regione dovessero arrivare a quota mille è stato invece, Vincenzo De Luca, presidente della Campania, dove i contagi sono stati 769. Ha chiesto alla Protezione civile di mettere a disposizione oltre 2 mila 500 nuovi medici per coprire almeno in parte la carenza di personale sanitario.

“Se il contagio aumenterà e troveremo situazioni più preoccupanti si dovrà essere pronti a eventuali maggiori restrizioni. Tutto dipende dai comportamenti che ognuno di noi adotta e dai controlli messi in campo”, ha detto Stefano Bonaccini, presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni. “Per questo ho chiesto al ministro Lamorgese, come presidente della Conferenza delle Regioni, che nei territori l’attivazione dei controlli sia garantita anche da parte delle forze dell’ordine“.

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