Seduta in calo per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato -0,81% a 19.558 punti, in linea con le principali piazze europee.
da del 13/10/2020 18:10
A pesare sul sentiment del mercato sono sempre i timori legati all’aumento dei contagi da coronavirus, specialmente in Europa, dove numerosi Paesi, tra cui anche l’Italia, stanno mettendo in campo una serie sempre maggiore di misure restrittive.
Sul fronte della ricerca di un vaccino, Johnson & Johnson ha sospeso ulteriori somministrazioni in tutti gli studi clinici del suo vaccino Covid-19 sperimentale perché un volontario dello studio ha sviluppato una malattia senza una spiegazione chiara.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta debole (Dow Jones -0,3%), con gli investitori che restano concentrati sulle trimestrali delle banche Usa, in attesa di novità sul fronte degli stimoli fiscali.
Sul fronte dei dati macro, l’indice Zew relativo alle attese economiche in Germania si è attestato a 56,1 punti a ottobre rispetto ai 77,4 di settembre, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano invece una contrazione ben più contenuta della lettura a 70 punti.
Quanto agli Stati Uniti, l’inflazione è salita a settembre dello 0,2% a livello mensile e dell’1,4% su base annuale (+0,2% m/m il consenso). L’indice dei prezzi al consumo core, attentamente monitorato dalla Fed, è salito dello 0,2% m/m e dell’1,7% a/a (+0,2% m/m il consenso).
A piazza Affari, in rosso il settore bancario: Bper -5,12%, Banco pm -3,08%, Unicredit -3,66%, Mediobanca -3,7%, Intesa Sanpaolo -2,24%, B.P.Sondrio -3,01%.
In netta controtendenza B.Mps (+8,06%), con il mercato che è tornato a concentrarsi sulle speculazioni circa eventuali operazioni di M&A. Inoltre, è stata perfezionata l’operazione di cartolarizzazione, realizzata nell’ambito del “Progetto Hydra” per la dismissione dei crediti deteriorati di B.Mps in favore di Amco.
Male Juventus (-2,22%), che ha pagato la notizia della positività di Cristiano Ronaldo al Covid-19.
Focus sul comparto oil e oil service: Saipem -3,64%, Tenaris -2,48%, Eni -1,95%. L’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio ha lasciato le sue previsioni sulla domanda di petrolio del 2020 relativamente invariate, con un calo previsto di 9,5 milioni di barili al giorno.
Invariata Atlantia, dopo le indicazioni di MF secondo cui si sarebbe riavviata la trattativa fra la società e Cdp per il controllo di Aspi, anche se i nodi sarebbero sempre legati alle garanzie per le potenziali cause del Ponte di Genova.
Tra gli industriali, in rialzo Cnh I. (+1,38%), in scia al newslow positivo del settore dopo i dati sulle vendite di trattori negli Usa, che nel complesso a settembre sono salite del 22% a/a.
Tra le mid cap, in rosso Autogrill (-9,48% a 3,53 euro), su cui Citi ha abbassato la raccomandazione da neutral a sell, con prezzo obiettivo fissato a 2,5 euro. In progresso, invece, Cementir (+3,44%), dopo che l’azienda ha dato avvio al piano di buy-back per un controvalore massimo di 60 mln di euro pari al 6,5% dell‘attuale market cap.
Sull‘Aim, in evidenza Farmae (+4,14%), che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi pari a 15,7 mln euro, in miglioramento del 65% a/a.