Chiusure a tempo per nove attività, anche una discoteca e un b&b. Fuori dallo storico caffé in centro c’erano clienti due ore dopo il divieto di somministrazione non al tavolo oltre le 21. Nel locale notturno invece troppa folla e troppo vicini
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di Rinaldo Frignani
Clienti fuori dal bar di Sant’Eustachio (foto Frustaci/Ansa)
Anche nomi eccellenti fra quelli di locali multati perché non rispettavano il divieto di somministrazione ai clienti non seduti ai tavoli dopo le 21. Nell’elenco di attività sanzionate dalle forze dell’ordine nella serata di sabato scorso c’è anche lo storico caffé di piazza Sant’Eustachio, uno dei salotti romani, ritrovo di esponenti politici ma anche giovani e famiglie.
Gli agenti del Gruppo Centro della polizia municipale hanno effettuato un controllo scoprendo che alle 23, due ore dopo l’entrata in vigore del divieto, fuori dal bar c’erano alcune persone che stazionavano formando un assembramento.
A questo punto gli agenti hanno contestato ai titolari dell’esercizio commerciale la violazione dell’ultimo provvedimento governativo per fronteggiare l’emergenza coronavirus e hanno notificato loro un verbale al riguardo. Anche altri locali pubblici in centro sono stati multati dai vigili urbani, ma anche dalla polizia e dai carabinieri. In via di Monte Testaccio, altro centro nevralgico della movida romana, gli agenti coordinati dalla Questura hanno chiuso per due giorni il Charro Café, altro nome noto agli appassionati della vita notturna capitolina. I poliziotti hanno multato il titolare per violazione delle norme anti-Covid, soprattutto per il mancato rispetto del distanziamento personale fra gli avventori e l’insufficiente igienizzazione e sanificazione degli ambienti. Irregolarità che sono state riscontrate anche in altre attività commerciali in centro.
Sempre a Monte Testaccio, peraltro, è stato multato un ristoratore che offriva consumazioni non seduti al tavolo dopo le 21.
Chiuso invece a Trastevere un bed&breakfast per due giorni sempre per violazione delle regole anti-contagio.
Infine i Carabinieri hanno concentrato la loro attenzione sulla zona di piazza Bologna: chiusi quattro locali per il mancato utilizzo delle mascherine da parte di dipendenti e clienti. In un caso il provvedimento è stato notificato al titolare di un bar ristorante già ammonito nei giorni scorsi e per questo la sua attività dovrà rimanere con le serrande abbassate per cinque giorni.
Un altro paio di locali chiusi per due giorni ciascuno nei pressi di piazzale delle Province, e un altro per lo stesso periodo di tempo nei dintorni di piazza Bologna.
19 ottobre 2020 | 07:25