Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese: “A Napoli ieri sera guerriglia urbana e atti di violenza organizzati contro forze dell’ordine e contro i giornalisti”. Il suo vice Mauri (Pubblica Sicurezza) : “Durante le fasi degli scontri di ieri sera a Napoli decine di scooter sono stati usati dai manifestanti per ostacolare e ritardare l’intervento delle forze dell’ordine”.
da CRONACA POLITICA CAMPANIA 24 OTTOBRE 2020 14:13
di Ciro Pellegrino
Dal palazzo del Viminale, sede del ministero dell’Interno, il flusso di informazioni, foto, video (anche quelli dei giornali) sugli scontri contro il coprifuoco di ieri a Napoli consolidano una serie di informazioni che sono sintetizzate in una dichiarazione del ministro Luciana Lamorgese: “La guerriglia urbana e le aggressioni alle forze di polizia ieri sera a Napoli nulla hanno a che fare con le forme di dissenso civile e con le legittime preoccupazioni degli imprenditori e dei lavoratori legate alla difficile situazione economica”, esordisce.
“Sono inaccettabili e da condannare con la massima fermezza gli atti di violenza organizzati come quelli accaduti ieri sera a Napoli, sui quali la Procura sta già indagando. Esprimo la solidarietà e la vicinanza agli appartenenti alle Forze dell’ordine, alla Polizia locale e ai militari che sono stati aggrediti e in alcuni casi sono rimasti feriti nelle strade del capoluogo partenopeo durante veri e propri episodi di guerriglia urbana”.
In mattinata il prefetto di Napoli Marco Valentini ha convocato il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza chiedendo una interlocuzione anche delle principali forze politiche.
L’obiettivo è scongiurare che qualcuno continui a soffiare sulla rabbia, la paura e l’esasperazione dei cittadini rendendo quotidiane le violenze allo scoccare delle ore 23. “Ieri sera le Forze di polizia, che ringrazio per la dedizione, la professionalità. e l’equilibrio con cui stanno svolgendo funzioni molto delicate – conclude Lamorgese – hanno dovuto fronteggiare attacchi preordinati che hanno colpito anche alcuni giornalisti impegnati nel difficile e doveroso compito di assicurare la libera informazione ai cittadini”.
Poco prima il viceministro all’Interno con delega alla Pubblica sicurezza, Matteo Mauri aveva delineato un quadro chiaro: Durante le fasi degli scontri di ieri sera a Napoli decine di scooter sono stati usati dai manifestanti per ostacolare e ritardare l’intervento delle forze dell’ordine. È uno degli elementi che emergono dalle indagini della Digos, e che delineano il carattere di una ‘azione preordinata’. “Si tratta di delinquenti che risponderanno per quello che hanno fatto”.