Scene da guerriglia urbana in corso Buenos Aires: transenne rovesciate, dehor danneggiati, spaccate porte e finestrini di un tram. Insulti e slogan contro il premier Giuseppe Conte. La polizia ha usato i lacrimogeni, quattro i fermati.
da di Cesare Giuzzi
Un corteo contro le misure di contenimento anti-Covid, senza sigle, senza bandiere e senza leader, composto da circa 300 persone, ha dato vita a scene da guerriglia urbana lunedì sera a Milano lungo corso Buenos Aires, la più importante strada commerciale della città, facendo esplodere grossi petardi e molotov. Il gruppo ha occupato la via con un corteo improvvisato e non autorizzato e si è avviato verso il centro. Riconoscibili nel gruppo ultras dell’area neofascista, alcuni anche con catene nelle mani. Ma nella manifestazione erano presenti anche studenti, titolari di esercizi commerciali che hanno dovuto chiudere, una rappresentanza araba. Questo ha portato a dissensi anche tra i manifestanti, alcuni dei quali hanno cercato di fermare i comportamenti più violenti.
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Dal corteo, in diversi hanno urlato insulti e slogan contro il premier Giuseppe Conte. Al passaggio scene di caos: dehors danneggiati, le transenne usate per il Giro d’Italia di ciclismo lanciate nella scale della metropolitana, cassonetti rovesciati, spaccato finestrini e porte del tram 9 fermo a un incrocio.
I manifestanti si sono diretti prima verso il grattacielo Pirelli, in via Fabio Filzi, e poi al palazzo della Regione Lombardia, contro il quale si è scatenato un fitto lancio di pietre, bottiglie e grossi petardi. Le forze dell’ordine hanno usato i lacrimogeni contro i manifestanti, per disperderli.
Il corteo si è poi spostato davanti alla Stazione Centrale di Milano, dove un poliziotto è rimasto ferito, in maniera non grave: è stato colpito da un oggetto, forse una bottiglia, ed è stato soccorso. Infine il corteo è stato disperso dalle forze dell’ordine. Due persone sono state fermate in via Benedetto Marcello e altre due in via Macchi. I manifestanti si sono sparpagliati nelle vie limitrofe.
Tensione a Milano, lancio di petardi e l’aggressione al videoreporter
26 ottobre 2020 | 21:28