Forti perdite per l’azionario europeo, che ha chiuso la seduta in netto calo, con l’aumento dei contagi da coronavirus che continua a pesare sull’outlook dell’economia. In particolare, il Ftse Mib ha perso il 4,06% a 17.897 punti.
da del 28/10/2020 18:05
A spaventare il mercato è stata la possibilità di un nuovo lockdown in Francia e di ulteriori misure restrittive in Germania. Da segnalare che oggi in Italia si sono registrati 24.991 contagiati e 205 decessi.
Nel frattempo, anche Wall Street prosegue la seduta in rosso, con il Dow Jones che cede il 2,84%.
A piazza Affari, forti perdite per gli industriali, particolarmente penalizzati dalla possibilità di nuove misure restrittive: Pirelli –7,09%, B. Unicem -6,42%,Stm -4,63%, Leonardo Spa -4%, Cnh I. -3,72%, Ferrari –3,25%.
Da segnalare Fca (-3,87%), che nel terzo trimestre ha registrato un utile netto di 1,2 miliardi di euro e utile netto adjusted a 1,5 miliardi di euro. In particolare l‘Ebit adjusted si è attestato a 2,3 miliardi di euro, con risultati record in Nord America.
Focus sul comparto oil e oil service. In particolare, Eni (-3,52%), che ha chiuso i primi 9 mesi dell’anno con una perdita netta di 7,838 miliardi rispetto all‘utile netto di 2,039 mld del corrispondente periodo 2019, di cui circa 3,6 miliardi di perdita operativa.
Da segnalare Saipem, in controtendenza con un +1,11% a 1,41 euro, dopo la pubblicazione di conti dei primi nove mesi leggermente inferiori alle attese degli analisti. Nel dettaglio, la società ha chiuso i primi nove mesi del 2020 con una perdita di 1,016 mld, a fronte di un utile di 44 milioni di euro nei primi nove mesi del 2019. Nel terzo trimestre invece la perdita è stata di 131 milioni.
In calo Atlantia (-4,62%). Oggi il Cda della società, convocato a metà pomeriggio, analizzerà la nuova proposta giunta in tarda nottata da Cdp.
Tra le mid cap, in profondo rosso Danieli (-10,07%), Ovs (-7,93%) e Piaggio (-7,14%). Da notare anche Technogym (-0,92%), che ha registrato nei 9 mesi ricavi consolidati di 351,5 milioni euro, rispetto ai 464,8 milioni dei primi nove mesi del 2019.
Ha resistito alle perdite, invece, Acea (+0,52% a 17.31 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo la presentazione del piano industriale a 2024.
Sull‘AIM, bene Matica (+1,59%), che ha sottoscritto un contratto di fornitura del valore di 520.000 euro in Croazia per la personalizzazione di diverse tipologie di smart card per il servizio al cittadino.