L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha lanciato la campagna #convienesaperlo per informare sui diritti dei consumatori, sugli strumenti di tutela e sulle competenze del Ministero dello sviluppo economico e dell’Agcm. Polemiche le associazioni dei consumatori: “a quale titolo l’Antitrust fa campagne informative”, si chiede Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori
da del 20/11/2020 15:39
Quali sono i diritti dei consumatori? A chi ci si può rivolgere per segnalare una pratica commerciale scorretta?
Per conoscere queste e altre risposte sull’argomento l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha lanciato la campagna #convienesaperlo, finanziata con il Fondo per le iniziative a vantaggio dei consumatori del Mise, istituito dall’art. 148 Legge 388/2000.
“L’Antitrust, che quest’anno celebra i 30 anni dalla sua nascita, raccoglie le segnalazioni dei cittadini sulle pratiche commerciali scorrette e ora punta a estendere la conoscenza dei diritti dei consumatori”, spiegano dall‘Authority.
“I contenuti della campagna, curata insieme al Mise, si svilupperanno a partire dal sito dedicato convienesaperlo.it e dagli spot su radio e tv e saranno poi ripresi anche sui canali social dell’Antitrust (Twitter, Facebook, Youtube) e sul profilo Instagram @convienesaperlo, creato per l’occasione.
Spazio poi alla formazione dei giovani consumatori attraverso incontri-lezioni di formazione in scuole superiori e in università per informare sui diritti dei consumatori, sugli strumenti di tutela e sulle competenze del Ministero dello sviluppo economico e dell’Agcm in materia. L’attività di formazione proseguirà con incontri-convegni a favore di piccole e medie imprese presso Centri Congressi, Camere di Commercio e Associazioni di categoria in modo da informare anche sugli obblighi che hanno le PMI nell’assicurare i diritti ai consumatori, previsti dalla legislazione italiana, a partire dal Codice del Consumo. Il percorso di diffusione di #convienesaperlo si concluderà con un roadshow in tre tappe per raccontare la Campagna e i risultati raggiunti ad un pubblico ampio di stakeholder, aziende, cittadinanza.
Polemizzano le associazioni di consumatori. “Nonostante il ruolo meritorio dell’Autorità, ci chiediamo a quale titolo l’Antitrust debba fare campagne informative, considerata la cronica mancanza di personale che non le consente, talvolta, di rispondere tempestivamente alle segnalazioni dei cittadini e delle associazioni di consumatori” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. “Quanto al merito della campagna di comunicazione corriamo il rischio che si veicoli un messaggio quantomeno impreciso e cioè che l’Antitrust si occupi ‘direttamente’ di tutelare i consumatori, quando in realtà le meritorie azioni dell’Autorità impattano certo positivamente sul mercato, ma non possono entrare nel merito della singola controversia tra consumatori e imprese” prosegue Dona. “Per queste ragioni abbiamo deciso di scrivere al Mise” conclude Dona.