Inizio di settimana prudente per l’azionario europeo, che, dopo una giornata cautamente ottimista grazie alle novità positive sul fronte dei vaccini contro il coronavirus, ha chiuso la seduta intorno alla parita’.
da del 23/11/2020 18:30
In particolare, il Ftse Mib ha segnato -0,02% a 21.701 punti. AstraZeneca ha infatti reso noto che il suo candidato vaccino per il coronavirus sviluppato in collaborazione con l‘Università di Oxford ha raggiunto gli endpoint di efficacia nella protezione dal Covid-19 a un minimo di 14 giorni dopo la somministrazione di due dosi del prodotto.
Nel frattempo, Wall Street tratta in rialzo (Dow Jones +0,4%), con gli investitori che sperano nel piano Usa per le prime somministrazioni del vaccino contro il Covid entro metà dicembre, fattore che dovrebbe quindi ridurre l’impatto negativo sull’economia della seconda ondata di coronavirus.
La guardia resta comunque alta, con i casi negli Stati Uniti che stanno accelerando in modo significativo da molti giorni, mentre in Europa le nuove misure in molti Paesi sembrano aver avuto un primo successo nel domare l’epidemia, dopo un primo calo della curva dei contagi osservato in Francia, Belgio e altri Paesi.
Sul fronte dei dati macro, nel dettaglio, l’indice Pmi composito dell‘Eurozona preliminare di novembre si è attestato a 45,1 punti, in calo rispetto ai 50 di ottobre e marginalmente sotto le stime del consenso Wsj a 47,1 punti. L’indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece attestato a 41,3 punti, in discesa rispetto ai 46,9 del mese precedente (44 punti il consenso). Quello manifatturiero è sceso a 53,6 punti dai 54,8 precedenti (53,8 punti il consenso). Quanto al Regno Unito, il Pmi manifatturiero, nella lettura preliminare di novembre, si è attestato a 55,2 punti, in rialzo dai 53,7 di ottobre, e ben al di sopra del consenso degli economisti a quota 50. Il Pmi servizi, invece, si è attestato a 45,8 punti, in calo dai 51,4 di ottobre, ma al di sopra del 42,5 del consenso degli economisti.
Negli Stati Uniti, invece, il Pmi manifatturiero, nella lettura preliminare di novembre, si è attestato a 56,7 punti, in incremento rispetto ai 53,4 punti di ottobre. Il dato è sui massimi da 74 mesi. Il Pmi servizi americano, infine, nella lettura preliminare di novembre, si è attestato a 57,7 punti rispetto ai 56,9 di ottobre. La lettura è sui massimi da 68 mesi.
A piazza Affari, sotto i riflettori il comparto bancario, con il mercato che si è concentrato sempre sul tema M&A. In particolare, in rally Creval (+23,73% a 10,75 euro), dopo che Credit Agricole Italia ha annunciato il lancio di un’Opa a 10,5 euro/azione. In deciso progresso poi Bper (+2,12% a 1,51 euro), su cui Mediobanca Securities ha alzato il rating a outperform da neutral, con un target price fissato a 2,05 euro, e B.P.Sondrio (+5,33%). In rialzo anche Unicredit (+3,39%) e B.Mps (+1,3%), in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui i contatti fra il Mef (azionista al 68% di B.Mps) e Unicredit si sarebbero intensificati al fine di trovare le condizioni per realizzare una business combination tra le due banche.
Forti guadagni per il comparto oil e oil service: Saipem +4,55%, Tenaris +2,94%. A spingere il settore è stato il rialzo del prezzo del petrolio, innescato dal crescente ottimismo sul fatto che le principali economie globali inizieranno a vaccinare i cittadini contro il coronavirus il mese prossimo. Da segnalare poi che, secondo quanto comunicato dalla Commissione Ue alla Concorrenza, Eni (+2,52%) acquisirà da Naturgy gli asset in Spagna ed Egitto della JV Unio’n Fenosa Gas (Ufg).
In rosso, invece, Terna (-3,89%), nel giorno dello stacco dell’acconto sul dividendo ordinario dell’esercizio 2020 pari a 9,09 centesimi di euro per azione. Tra le mid cap, in evidenza Mondadori (+7,14% a 1,47 euro), su cui Banca Akros ha alzato il target price a 2 euro da 1,7 euro, confermando a buy il rating.
Bene anche Fincantieri (+2,17%), dopo che la controllata Vard ha firmato un contratto per la progettazione e la costruzione di otto navi robotizzate per Ocean Infinity, destinate alla fornitura di servizi marittimi negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Da notare poi Tesmec (+29,98%), nel giorno di avvio dell‘aumento di capitale da 35 milioni euro.
Sull’Aim, in rally Monnalisa (+23,64%), dopo che la società ha siglato un accordo di licenza pluriennale con Chiara Ferragni.