Si è conclusa l’operazione di accelerated bookbuilding della banca senese sulle azioni oggetto di recesso o vendute nell’ambito dell’operazione di derisking della banca senese nei confronti di Amco
da del 25/11/2020 07:23
di Elena Dal Maso
Ieri sera Monte dei Paschi ha comunicato l’avvio di un’operazione di accelerated bookbuilding dopo che era terminata l’offerta in opzione e prelazione per la scissione parziale non proporzionale a favore di Amco.
L’avvio del progetto era arrivato a inizio ottobre con la delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti dell’istituto, che prevedeva l’acquisto di 15.481.959 azioni ordinarie di Mps, pari all’1,36% del capitale sociale, su cui è stato esercitato il diritto di recesso e di 8.883.843 azioni, rappresentative del 0,78% del capitale sociale, su cui è stato esercitato il diritto di vendita. In tutto, titoli per un valore di 32,635 milioni di euro.
Questa mattina si è chiusa l‘ABB sul totale delle 24.373.208 azioni ordinarie della banca, pari a circa il 2,14% del capitale sociale. Goldman Sachs International, Sole Global Coordinator e Bookrunner dell’operazione, ha assunto l’impegno ad acquistare le azioni residue, eventualmente non collocate, al backstop price di 1,339 euro al netto delle commissioni. Mps e Goldman Sachs hanno stabilito la commissione in 0,177 euro per azione residua.
A esito dell’operazione, tutte le azioni residue tuttavia sono state collocate sul mercato dalla banca d’affari al valore di 1,162 euro, che incorpora uno sconto del 7,2% rispetto al prezzo di chiusura di ieri, pari a 1,252 euro.
La banca senese ha quindi assunto impegni di lockup per 30 giorni a partire da oggi. Il trasferimento delle azioni di Mps collocate nell’ambito del procedimento di liquidazione e il versamento del relativo valore sono condizionati all’efficacia della scissione ad Amco. Il relativo regolamento avrà quindi luogo il 1° dicembre 2020.
Le azioni di Mps oggetto del diritto di recesso o del diritto di vendita non collocate agli azionisti della banca sono state quindi 24.373.208, corrispondenti al 2,14% del capitale sociale e a un controvalore di liquidazione di 32.635.725,51 euro