Chiusura positiva per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato +0,78% a 22178 punti, in linea con le principali piazze europee.
da del 04/12/2020 18:00
Sul sentiment del mercato resta comunque una certa prudenza dopo che Pfizer ha tagliato il suo obiettivo originale in termini di forniture per il lancio del vaccino Covid-19 a causa di ostacoli alla catena di approvvigionamento. Il gigante farmaceutico statunitense, infatti, prevede di spedire la metà delle dosi inizialmente pianificate per il 2020 dopo aver scoperto che le materie prime nella prima produzione non soddisfacevano i suoi standard.
Nel frattempo, Wall Street tratta sopra la parità (Dow Jones +0,57%), nonostante i non farm payroll Usa abbiano deluso le attese. I progressi nelle trattative sugli stimoli fiscali, infatti, sembrano compensare la delusione dei dati sul mondo del lavoro. Entrando nel dettaglio dei dati macro, l‘economia degli Stati Uniti ha creato 245.000 posti di lavoro nei settori non agricoli a novembre, deludendo il consenso degli economisti che si aspettavano invece un aumento di 520.000 unità. I nuovi posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 344.000 unità. Il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,7%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (6,8%). Il dato di ottobre, infine, è stato rivisto al ribasso a +610.000 posti da +638.000. Il dato di settembre, inoltre, è stato marginalmente corretto al rialzo a 711.000 da 672.000. La retribuzione media oraria si è invece attestata a 29,58 usd, in aumento dello 0,31% m/m (+0,1% m/m il consenso). Gli ordini alle imprese americane, infine, sono cresciuti dell‘1% a livello mensile a ottobre. Il dato ha battuto il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano un incremento dello 0,8% m/m.
A piazza Affari, forti guadagni per il comparto oil in scia al rialzo dei prezzi del petrolio dopo la decisione dell’Opec+di aumentare di 500.000 barili al giorno la produzione a gennaio: Tenaris +4,09%, Saipem +3,14%.
Da notare in particolare Eni (+3,45%), che è entrata nel mercato della produzione di energia elettrica da eolico offshore in Gran Bretagna grazie all’acquisizione del 20% da Equinor e SSE Renewables, del progetto Dogger Bank (A e B).
Tra gli industriali, in luce Leonardo Spa (+3,32%). Bene anche Fca (+2,42%), Pirelli (+2,04%),Cn-I (+2,42%) Stm (+1,28%), Prysmian (+2,1%).
In progresso Tim (+2,79%), dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui Vivendi sarebbe favorevole a un rinnovo del Cda che veda la conferma di Gubitosi nel ruolo di Ceo e l’innesto di figure con una forte competenza sulle infrastrutture per la gestione del tema relativo allo scorporo della rete d’accesso e costituzione della rete unica.
Tra le utility, in ascesa A2A (+2,11% a 1,28 euro), promossa da Intesa Sanpaolo da add a buy, con prezzo obiettivo che passa da 1,57 a 1,55 euro.
In calo, invece, S. Ferragamo (-3,25% a 15,19 euro), dopo che Goldman Sachs ha ridotto la raccomandazione sul titolo da buy a neutral, con prezzo obiettivo che passa da 15,5 a 14,8 euro.
Tra le mid cap, in rialzo Erg (+3,16%), dopo che la Società, attraverso la controllata Erg Development Germany GmbH & Co. KG., e Aream Advisory GmbH hanno firmato un accordo di co-sviluppo che prevede un portafoglio di progetti early stage nel fotovoltaico per circa 600 MW nella zona orientale della Germania. Da notare Aquafil (+5,02% a 4,39 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha avviato la copertura con raccomandazione buy e prezzo obiettivo a 6 euro.
Sull‘Aim, in rally Gismondi1754 (+17,65%), dopo che l’azienda ha siglato due nuovi accordi, tra cui un contratto di agenzia per estendere la propria presenza nei Paesi della Federazione Russa e della Comunita’ degli Stati Indipendenti (Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Ucraina, Kazakistan, Kirghizistan, Moldavia, Tagikistan, Uzbekistan, Turkmenistan) e un contratto di distribuzione per la Russia con RossoRelativo Russia Srl, società di distribuzione tecnica import-export per il mercato russo.