Pomeriggio di follia fino a piazza del Popolo per un parapiglia fra due gruppi di giovani: i video sui social, i commenti, ma anche le indagini dei Carabinieri. Non ci sono stati feriti. Botte anche in una stazione della metropolitana, forse quella di «Flaminio».
daROMA / CRONACA
di Rinaldo Frignani
Momento rissa al Pincio (fermo immagine)
Rissa fra quattro ragazzi con assembramento di giovanissimi attorno a loro, mentre un altro centinaio di teenager è sceso fino a piazza del Popolo dove è stato disperso dai Carabinieri. Un pomeriggio di follia in pieno centro, dal Pincio a via del Corso, dove intere comitive di ragazzi provenienti soprattutto dalla periferia di Roma si sono date appuntamento per lo struscio. Come se il Covid non esistesse, almeno a guardare le immagini pubblicate su alcuni siti internet, con oltre 50 mila contatti e duemila messaggi in poche ore, come «Welcome to favelas»: niente mascherine, al massimo indossate sul mento, e quindi inutili, con moltissimi ragazzi e ragazze abbracciati, uno vicino all’altro, in spregio a qualsiasi regola di sicurezza anti-contagio.
Scene analoghe, ma senza episodi di violenza, nel pomeriggio di sabato anche all’Eur, fra viale Europa, largo Sturzo e davanti alla basilica dei Santi Pietro e Paolo, abituale ritrovo di ragazzini con le microcar.
I Carabinieri della Compagnia Eur hanno sciolto alcuni assembramenti, non ci sono stati incidenti, nè proteste. Si calcola che in tutto il quartiere, di recente inserito dalla stessa Prefettura fra quelli da controllare in funzione anti-Covid, ci siano state 2.500 persone in strada prima delle 18. E della pioggia torrenziale che per oltre 12 ore si è abbattuta sulla Capitale.
L’episodio è stato confermato dai carabinieri. Alle 17.40 una marea di ragazzini ha cominciato a muoversi rapidamente dalla Terrazza del Pincio, dove un gruppetto di ‘giovani in tuta’ ha cominciato a fronteggiarsi con un’altra comitiva. Il motivo rimane ignoto, non è nemmeno chiaro se si fossero dati appuntamento oppure se si sia trattato di una messinscena. Fatto sta che a un certo punto sono volati calci e pugni, anche a un giovane a terra, che poi si è rialzato. Tutto è accaduto alla luce di un lampione, visto che ormai il sole era tramontato da parecchi minuti.
In tanti non hanno capito quello che stava accadendo, ma molti altri si sono radunati attorno al ring improvvisato. In tanti infine hanno preferito andare via dal Pincio convinti che la situazione potesse anche peggiorare. I Carabinieri sono accorsi sulla Terrazza ma non c’era più nessuno e comunque non sembra che ci siano stati feriti. Anche se sono stati avviati controlli nei pronto soccorso nel caso qualcuno si sia presentato più tardi per farsi medicare.
Non è escluso comunque che vengano acquisiti i filmati pubblicati sul web come anche quelli delle telecamere di sicurezza. Anche perché una parte del parapiglia si è trasferito in una fermata della metropolitana, non si esclude che sia quella di «Flaminio», praticamente occupata da decine di giovani, in questo caso alcuni con le mascherine, che hanno fomentato un altro scontro fra due giovani che, a sentire le loro voci, già si conoscevano bene.
Da quello che si intuisce dai video pubblicati online appare chiaro che si tratti di uno scontro fra due gruppi, forse con precedenti screzi. Ci sono anche delle ragazze che cercano di mettersi in mezzo per far cessare le ostilità. A impressionare è il numero di spettatori del parapiglia che si conclude quasi subito, ma ha un epilogo nell’assembramento massiccio di ragazzi, prima fra gli alberi del Pincio e quindi a piazza del Popolo, dove c’è anche l’intervento di un blindato del Reparto mobile della polizia.
I social sono pieni di messaggi di condanna di quanto accaduto, anche degli stessi ragazzi, ma ci sono pure battute che sembrano fare riferimento all’ambiente dal quale provengono i contendenti. C’è anche chi per qualche minuto ha sparso la voce, che si è poi rivelata per fortuna falsa, che ci fossero state delle vittime.
Il sospetto, sul quale sta lavorando chi indaga, è che la rissa non sia stata casuale, ma possa essere il frutto di randez vous concordato sempre sulla Rete, anche se a preoccupare rimane l’assembramento senza protezione di centinaia di ragazzi, nonostante l’allerta coronavirus nella seconda ondata sia al suo massimo in questi giorni. E preoccupa anche l’escalation di episodi di intolleranza da parte dei più giovani alle attuali norme di sicurezza: a ponte Milvio quattro denunciati per non aver voluto indossare le mascherine in un ristorante, ai Parioli l’aggressione a un vigile urbano fuori da un bar all’ora dell’aperitivo, e ancora la festa proibita di studenti a piazza Bologna.
6 dicembre 2020 | 00:18