Sono 9 i pazienti dell’ospedale Padre Pio di Bracciano positivi al coronavirus. Lo ha comunicato la Asl Roma 4, informando i cittadini che è al momento in corso l’indagine epidemiologica. I positivi saranno trasferiti all’ospedale di Civitavecchia, mentre nel nosocomio di Bracciano è in corso la sanificazione.
da CRONACA 8 DICEMBRE 2020 14:05
di Natascia Grbic
Nelle ultime ore è stato scoperto un focolaio di coronavirus all‘Ospedale Padre Pio di Bracciano, nel territorio della Asl Roma 4.
Su 27 pazienti ricoverati, 9 sono risultati positivi al tampone molecolare per la ricerca della Sars Cov-2.
Secondo quanto dichiarato dalla Asl in una nota, il cluster si è verificato in un Reparto di Medicina No Covid,
Al momento non è noto come abbia fatto il virus a diffondersi tra i pazienti: la Asl Roma 4 ha fatto sapere che sono in corso le indagini su tutti gli operatori sanitari, medici e infermieri per controllare se siano positivi o meno.
I pazienti che sono stati contagiati dal Coronavirus saranno in parte assorbiti dal Reparto di Medicina Covid di Civitavecchia.
Intanto la Regione Lazio ha programmato altri 500 posti covid in previsione di una terza ondata della Pandemia.“Se Natale sarà uguale alla scorsa estate, questi posti serviranno – ha dichiarato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato – Se invece i comportamenti saranno rigorosi e prevarrà il buon senso dettato dalle norme, rimarrà un elemento precauzionale. Che è quello che ci auguriamo”. I posti saranno attivati all’Istituto Spallanzani, al Policlinico Umberto I, all’Ospedale De Lellis di Rieti, agli Ospedali Pertini, San Giovanni e San Camillo di Roma.
L’attenzione in vista del Natale
Rimane alta l’attenzione delle Autorità Politiche e Sanitarie sugli assembramenti nelle vie dello shopping e nei Centri Commerciali, dove gli scorsi fine settimana si sono verificate scene con migliaia di persone ammassate per comprare i regali di Natale. “Ci arrivano segnali preoccupanti. C’è un livello molto alto di insofferenza alle regole, come dimostrano le feste organizzate in casa a piazza Bologna e a piazza Navona, l’aggressione ai vigili ai Parioli e la rissa al Pincio. Questi episodi rischiano di mettere benzina nel serbatoio del virus”.