del 14/12/2020 18:30
A sostenere il sentiment inoltre la notizia che i leader del Regno Unito e dell’Unione europea hanno concordato che dovrebbero fare “il possibile” per cercare di trovare un compromesso su un accordo commerciale sulla Brexit.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sopra la parità (Dow Jones +0,27%), con gli investitori che sperano che gli stimoli fiscali possano arrivare presto e che la distribuzione del vaccino, iniziata oggi in Usa, possa porre un freno alla Pandemia di Coronavirus.
Sul fronte dei dati macro, da segnalare che la produzione industriale nell’area euro è aumentata a ottobre del 2,1% su base mensile, e rimane in calo del 3,8% a livello annuale. Il dato congiunturale è migliore del consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento dell’1,8% m/m.
A piazza Affari, in progresso i titoli del risparmio gestito: Azimut H.+2,53%, Finecobank +1,16%, B. Generali +1,65%, Anima H. +1,24%.
In rialzo gli industriali. In particolare, Pirelli (+1,84%), Cnh I. (+1,56%), Prysmian (+1,66%), Fca (+1,32%), Ferrari (+1,22%).
Tra le utility, da notare Enel (+0,91%), che ha siglato con Leonardo Spa (-1,42%) una lettera di intenti per una collaborazione strategica incentrata sui temi della sicurezza, dell’efficienza energetica, delle comunicazioni satellitari e della mobilità elettrica.
In ascesa anche Tim (+0,52%), dopo che il Consiglio Stato ha annullato la delibera Consob sul controllo di Vivendi sulla società.
Occhi puntati poi sul comparto oil e oil service: Tenaris –1,29%, Eni -1,48%, Saipem -0,55%. La domanda mondiale di greggio si riprenderà nel 2021, ma rimarà al di sotto dei livelli pre-coronavirus anche alla fine del prossimo anno, secondo l’Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio.
In calo Atlantia (-6,24%), su cui hanno pesato le indiscrezioni di stampa secondo cui la valutazione di Aspi potrebbe essere abbassata a 7,5 miliardi euro.
Tra le mid cap, in forte rialzo Maire T. (+4,93%), Sesa (+4,74%) e Mediaset (+2,69%). Da notare Tinexta (+6,62%), dopo che la società ha annunciato che a dicembre il gruppo pagherà la differenza lorda tra quanto ricevuto dai propri dipendenti in regime di FIS (Fondo Integrazione Salariale) durante il periodo di emergenza Covid-19 e l’intera retribuzione che avrebbero ricevuto senza misure per far fronte all’emergenza.
Sull’Aim, in luce Shedir Pharma (+6,48%), dopo che la Società ha comunicato la concessione di 4 nuovi brevetti italiani e la pubblicazione dello studio sperimentale eseguito sul Brevetto Pelirgostim su un’importante rivista internazionale.