martedì, Dicembre 15, 2020

L’avvocato diventa specialista……

Le specializzazioni forensi sono realtà. Sabato 12 dicembre è stato infatti pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 308 il regolamento per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista.

da del 15/12/2020

di Michele Damiani

 

Le specializzazioni forensi sono realtà. Sabato 12 dicembre è stato infatti pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 308 il Regolamento per il conseguimento e il mantenimento del titolo di avvocato specialista.

Sembra chiusa quindi una vicenda aperta da più di cinque anni: basti pensare che il decreto pubblicato in G.U. va a modificare il dm 144 del 12 agosto 2015.

Il precedente Decreto individuava tre profili di specializzazione: diritto amministrativo, penale e civile.

ANSA / ALESSANDRO BIANCHI

Il Civile prevedeva poi una ulteriore suddivisione, mentre l’amministrativo e il penale rimanevano generici.

Proprio su questo punto, prima il Tar Lazio e poi il Consiglio di Stato (sentenza 5575/2017) avevano bocciato il Decreto, stabilendo come fosse necessaria una ulteriore suddivisione.

Il Cnf ha così integrato le materie (si veda tabella in pagina). Il titolo di avvocato specialista potrà essere conseguito in due modi: o avendo preso parte con esito positivo negli ultimi cinque anni a un Corso di Specializzazione oppure dimostrando di aver conseguito nella materia una comprovata esperienza, che verrà certificata tramite un colloquio.

Nella prima versione del Decreto, per la comprovata esperienza era necessario aver trattato negli ultimi cinque anni almeno 15 incarichi per anno. Ora ne basteranno dieci. Il colloquio per la conferma dell’esperienza è stato uno dei punti criticati dal Consiglio di Stato, che chiedeva maggiore terzietà rispetto ai poteri attribuiti al Cnf nella nomina dei componenti del collegio: per superare il problema è stato deciso che dei cinque componenti, quattro saranno nominati dal Ministero.

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