Gli aggiornamenti sul coronavirus di mercoledì 30 dicembre
di Silvia Morosi
I casi di Covid nel mondo superano gli 81 milioni secondo i dati diffusi dalla Johns Hopkins University, mentre i decessi confermati sono oltre 1,78 milioni dall’inizio della pandemia. E in Italia l’ultimo bilancio, relativo al 29 dicembre, è di 11.212 nuovi casi e 659 morti (qui il bollettino con i dati e qui tutti i bollettini che mostrano la situazione dall’inizio della pandemia. Qui la mappa del contagio.
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Vaccino, Lombardia: l’arrivo a Malpensa di 94.770 dosi di vaccino…
Ore 12.54 – Istat, 60% dei decessi sono persone over 80.
Nella seconda ondata ultraottantenni contagiati solo l’8%
Il 60% dei decessi complessivi causati dal Covid-19 riguardano persone over 80. Lo spiega l’Istat nel suo rapporto sull’impatto della pandemia sulla mortalità in Italia. «La classe degli over 80 – si legge – risulta quella con la più alta percentuale di decessi per Covid-19 (il 60% dei decessi complessivi)». In controtendenza, invece, il dato sui contagi negli ultraottantenni. Si è passati dal 26% della prima ondata all’8% della seconda ondata. «Tale diminuzione – spiega la nota – è verosimilmente in gran parte dovuta all’aumentata capacità diagnostica tra le classi di età più giovani e nelle persone con sintomi meno severi».
Ore 12.10 – L‘annuncio dello Spallanzani di Roma: «Ameno 5 monoclonali disponibili nel 2021. Disponibili nel primo trimestre» Almeno 5 anticorpi monoclonali saranno disponibili nel primo trimestre del 2021». Lo ha detto il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma Giuseppe Ippolito intervenendo al webinar «Piano dei vaccini anti Covid nel Lazio».«Serviranno a proteggere gli operatori esposti accidentalmente – ha aggiunto – ma penso che potranno essere utili anche in popolazioni particolarmente critiche, penso ai pazienti oncologici in trattamento con farmaci che possono facilitare una infezione più grave o anche i malati con organi compromessi e poi anche i grandi obesi che dovrebbero avere una priorità nella vaccinazione».
Ore 11.31 – Vaccini: attacchi hacker a Irbm, Pm Roma avvia indagine
I pm di Roma hanno avviato un’indagine dopo una denuncia presentata in relazione agli attacchi hacker subiti nelle ultime settimane dalla Irbm di Pomezia, l’azienda che sta collaborando con l’università di Oxford al vaccino anti-Covid che verrà commercializzato da AstraZeneca. Il procedimento è stato aperto per il reato di accesso abusivo al sistema informatico.
Ore 11.24 – Inail, da gennaio a novembre infortuni mortali + 15,4%
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e novembre sono state 492.150 (-16,7% rispetto allo stesso periodo del 2019), 1.151 delle quali con esito mortale (+15,4%). In diminuzione le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 40.926 (-27,6%). I dati di quest’anno sono fortemente influenzati dall’emergenza Coronavirus. Lo rileva l’Inail.
Ore 10.44 – Ippolito (Spallanzani): «Decessi tre volte più alti influenza stagionale. La scelta di De Luca priva un medico del vaccino»
«La percentuale di decessi di questa malattia è tre volte più alta dell’influenza, abbiamo il doppio dei ricoveri in terapia intensiva e mentre l’influenza può essere gestita a casa, per Sars-CoV-2 abbiamo avuto bisogno di molti posti letto in ospedale. Ci sono state tante ospedalizzazioni, il doppio dell’influenza stagionale». Lo ha ricordato Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dell’Inmi Spallanzani di Roma, ospite del webinar del Consiglio regionale del Lazio per presentare il Piano vaccini anti-Covid della Regione. «È stato un anno orribile ma dobbiamo considerare che per la prima volta la rapidità con sui si è diffusa l’epidemia è stata parallela alla risposta rapida della sanità regionale, e il Lazio ha fatto un grandissimo lavoro», ha aggiunto, commentando infine la scelta di farsi vaccinare del governatore della Campania, De Luca. «Quel chirurgo che ha detto: “La dose fatta a De Luca è stata tolta a me”, ritengo abbia perfettamente ragione». «Bene ha fatto il presidente Matterella – aggiunge – che ha detto di voler aspettare il suo turno per non voler togliere il vaccino a nessuno».
Ore 10.43 – L’allarme dell’Ecdc: «Con le varianti, registrate in 26 Paesi, è alto il rischio di vedere più casi nell’Unione europea»
È alto il rischio che le nuove varianti del coronavirus, quella inglese VOC 202012/01, e quella sudafricana 501.V2, continuino a diffondersi in Europa causando più casi di Covid. Anche se non ci sono informazioni che le infezioni causate da questi ceppi siano più gravi, a causa della loro maggiore trasmissibilità, l’impatto del Covid in termini di ricoveri ospedalieri e morti è valutato «come alto, soprattutto per gli anziani o chi ha più patologie». Lo scrive il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) in un documento pubblicato sul suo sito. Le varianti del virus SarsCov2 sono segnalate in 26 Paesi, 13 dei quali europei, segnala poi il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) sul suo sito, in un documento aggiornato al 28 dicembre. La variante inglese è segnalata in Australia, Canada, Hong Kong, India, Israele, Giappone, Giordania, Libano, Sud Corea, Svizzera, Singapore, Stati Uniti e Cile. In Europa è segnalata in Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Irlanda, Italia, Olanda, Norvegia, Portogallo, Spagna e Svezia. La variante sudafricana è in Regno Unito e Finlandia.
Ore 10.19 – Medici e infermieri internisti, 100% adesione a vaccinazioni
I medici internisti e gli infermieri delle medicine interne, in prima fila nell’assistenza ai pazienti Covid, «dicono al 100% sì alla campagna vaccinale». Da una rilevazione condotta su un campione rappresentativo delle diverse realtà regionali condotta da Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, e da Anìmo, l’Associazione degli infermieri di medicina Interna, «la totalità degli interpellati si è detta disponibile ad essere vaccinata in questa prima fase della campagna di immunizzazione», sottolinea un nota. «Una percentuale clamorosa che però non mi sorprende perché conferma il senso di responsabilità con il quale in tutti questi mesi di emergenza pandemica gli internisti ospedalieri hanno garantito assistenza al 70% dei ricoverati Covid», afferma Dario Manfellotto, presidente Fadoi. «Vaccinarsi è un dovere morale verso se stessi e gli altri, soprattutto quando, come noi, si è chiamati ad assistere molti pazienti con malattie croniche, e per questo maggiormente esposti all’infezione. Ma l’adesione di medici e infermieri dei reparti di medicina interna alla campagna vaccinale è la dimostrazione — conclude — di come il suo successo dipenda più dalla sensibilizzazione e dalla buona informazione, che non da misure divisorie, come obblighi e sanzioni».
Ore 10.04 – Garattini (presidente Irccs Mario Negri): «Il medico che non si vuole vaccinare è incosciente»
«Il medico che non si vuole vaccinare è incosciente». Così Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs , ha spiegato ad Agorà su RaiTre cosa pensa dei medici che si oppongono alle vaccinazioni anti-Covid. Lo scienziato è stato tra i 7 «testimonial» del V-Day lombardo all’ospedale Niguarda di Milano e ha affermato di stare «benissimo» dopo l’immunizzazione. Sulla questione dell’obbligo per la popolazione ha chiarito che «prima di parlare di questo dobbiamo avere vaccini a sufficienza, altrimenti sono solo polemiche».
Ore 9.54 – Vaccini: atterrati aerei Dhl in 9 scali. Ora le fiale saranno distribuite in 203 siti di somministrazione
Sono arrivati, o sono in arrivo, in nove scali d’Italia gli aerei della Dhl che trasportano complessivamente le 470mila dosi del vaccino Pfizer destinato all’Italia. Gli aerei sono atterrati negli aeroporti di Milano Malpensa, Bergamo Orio al Serio, Ancona Falconara, Bologna, Roma Ciampino, Napoli, Pisa e Venezia e, a breve, arriveranno anche a Bari. Dagli scali partiranno scortati i furgoni con i contenitori con le fiale che saranno consegnate nei 203 siti di somministrazione nelle regioni.
Ore 9.50 – Taiwan: primo caso di contagio dalla variante britannica
Un adolescente taiwanese rientrato dal Regno Unito domenica 27 dicembre è risultato contagiato dalla variante britannica del Covid rilevata nelle scorse settimane. A renderlo noto il Centro di controllo e comando epidemico dell’Isola (Cecc). «Il ragazzo aveva la febbre quando è atterrato domenica ed è stato immediatamente trasferito in ospedale, dove gli è stata confermata l’infezione da Covid il giorno successivo», ha spiegato il ministro della Salute taiwanese, Chen Shih-chung, anche a capo del Cecc. Il giovane sta attualmente ricevendo cure in un ospedale ed è in condizioni stabili. «Taiwan rafforzerà le misure di quarantena e di controllo delle frontiere dal primo gennaio 2021», ha aggiunto.
Ore 9.44 – Il ministro della Sanità britannico Matt Hancock: «Prime dosi vaccino AstraZeneca il 4 gennaio»
La distribuzione del vaccino AstraZeneca/Oxford inizierà mercoledì in modo che si possa cominciare con le prime vaccinazioni il 4 gennaio. Così il ministro della Sanità britannico, Hancock. «Con l’autorizzazione di questa mattina, ho molta fiducia nel fatto che entro la primavera potremo avere vaccinare un numero sufficiente di persone vulnerabili», ha detto a Sky News. «Vediamo le pressioni sul servizio sanitario ed è di assoluta importanza che le persone seguano le regole e facciano tutto il possibile per fermare la diffusione, in particolare della nuova variante che si trasmette più velocemente. Sappiamo anche che esiste una via d’uscita: i vaccini forniscono la via d’uscita. Dobbiamo tenere i nervi saldi nelle settimane a venire».
Ore 9.06 – A partire da oggi dure restrizioni per nuove aree Regno Unito
Milioni di residenti in Inghilterra si vedono da oggi sottoposti a nuove pesanti restrizioni di livello 4, il più alto livello di restrizioni attualmente previsto dal sistema promosso dal governo di Londra, con il tassativo ordine di rimanere a casa salvo uscire per l’acquisto di beni di prima necessità, lavoro se questo non può essere fatto da casa e divieto assoluto di incontrare altri nuclei familiari al chiuso e all’aperto, con poche eccezioni. Il Regno Unito, nella giornata di ieri, ha registrato il più alto numero di contagi dall’inizio della pandemia, con oltre 53mila casi positivi confermati nelle 24 ore. Diversi esponenti del governo si sono detti «allarmati» dalla velocità di diffusione del contagio, imputata alla diffusione della nuova variante del Covid. Diversi ospedali londinesi hanno comunicato di aver esaurito o quasi i posti disponibili in terapia intensiva, e si stanno attrezzando per inviare pazienti in altri ospedali nel Paese.
Ore 8.58 – Galli (Sacco): «Non ne siamo fuori, vaccino ci aiuterà ma serve tempo. Mi auguro Veneto non sia antefatto ripresa a gennaio»
«Non ne siamo fuori, il vaccino ci aiuterà a venirne fuori ma con i tempi lunghi della campagna. Dobbiamo quindi continuare a mantenere le cautele del caso». Lo ha sottolineato Massimo Galli, direttore delle Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, ospite su RaiTre. «Il piano vaccinale lo porteremo a termine. Bisogna essere positivi – ha aggiunto Galli – Non si è mai fatta una campagna vaccinale che riguarda tutti i paesi: è una situazione che non ha precedenti. Si tratta di una battaglia che si può vincere». «Temo fortemente che i messaggi delle ultime settimane siano stati contraddittori – ha affermato Galli -. Ho parlato ieri pomeriggio con la mia collega Tacconelli di Verona e le ho chiesto della situazione». «Mi sono convinto che al di là della capacità di effettuare un grand numero di tamponi e quindi di identificare precocemente il virus, c’è il dato di fatto del problema degli ospedali».
Ore 8.56 – Il premier Johnson sul vaccino AstraZeneca: «Il trionfo della scienza britannica»
«È una notizia davvero fantastica e un trionfo della scienza britannica che il vaccino @UniofOxford/@AstraZeneca sia stato autorizzato per l’uso. Ora lavoreremo per vaccinare quante più persone il più rapidamente possibile». È quanto scrive in un tweet il premier britannico Boris Johnson, primo fra i leader internazionali a risultare positivo al virus all’inizio della pandemia.
Ore 8.54 – Il ministro della Sanità britannico Matt Hancock: «Un momento di speranza, il vaccino è la via d’uscita»
«Fantastico concludere il 2020 con un simile momento di speranza: il vaccino anti-coronavirus @UniofOxford/@AstraZeneca è stato autorizzato oggi per l’utilizzo dalla Medicines and Healthcare products Regulatory Agency (Mhra)». Così in un tweet il ministro della Sanità britannico Matt Hancock. «Il vaccino – aggiunge – è la nostra via d’uscita dalla pandemia e ora dobbiamo mantenere i nervi saldi mentre affrontiamo tutto questo insieme».
Ore 8.31 – Vendita online di farmaci anti-Covid, 102 siti oscurati dai Nas
Oscurati dai Nas 102 siti che pubblicizzavano e mettevano in vendita svariate tipologie di medicinali che in questi mesi sono stati a vario titolo collegati all’emergenza Covid. Presenti, sulle vetrine virtuali dei siti individuati, anche l’antivirale ribavirin e medicinali contenenti rispettivamente l’antinfiammatorio indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può cagionare gravissimi effetti collaterali, e l’antivirale daclatasvir, offerto in rete nonostante l’Ena, a seguito del mancato rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio deciso dal titolare, ne abbia vietato l’uso in tutta l’Unione Europea.
Ore 8.25 – I vaccini Pfizer arrivati a Milano-Malpensa alle 4 di notte
È arrivato intorno alle 4 a Malpensa uno dei sei aerei che oggi portano in Italia la prima fornitura settimanale di 470mila dosi. Il carico è stato poi portato fuori con mezzi Dhl scortati da Guardia di Finanza e Polizia. Sono 94.770, ha spiegato ieri l’assessore al Welfare Giulio Gallera, le dosi oggi destinate alla Lombardia.
Ore 8.14 – Via libera del Regno Unito al vaccino Oxford-AstraZeneca
Il Regno Unito è il primo Paese al mondo ad approvare l’utilizzo del vaccino contro il Covid sviluppato dall’Università di Oxford e da AstraZeneca. «Il governo ha accettato oggi la raccomandazione dell’Agenzia di regolamentazione dei medicinali e dei prodotti sanitari (Mhra) di autorizzarne l’uso», si legge in una nota del ministero della Salute. L’amministratore delegato di AstraZeneca, Pascal Soriot, ha ribadito: «Oggi è un giorno importante per milioni di persone nel Regno Unito che avranno accesso a questo nuovo vaccino. Si è dimostrato efficace, ben tollerato, semplice da somministrare ed è fornito da AstraZeneca senza scopo di lucro»(qui l’approfondimento: «Perché si è fermata la corsa Ue ai vaccini?»).
Ore 8.02 – Berlino, a Capodanno ingente schieramento di polizia e pompieri. In tutto il Paese vietata la vendita di fuochi d’artificio
Al fine di far rispettare i divieti per la notte di Capodanno volti a contenere la diffusione del Covid, la polizia di Berlino verrà schierata in forze. Oltre al contingente ordinario, sono stati mobilitati 2.900 agenti, di cui 600 provenienti da altri Laender. Come riferisce il quotidiano Frankfurter Allgemeine Zeitung, le forze dell’ordine garantiranno l’applicazione del divieto di assembramenti e utilizzo dei fuochi d’artificio in 56 luoghi di Berlino, tra cui i principali monumenti e piazze. Nella capitale della Germania, come nel resto del Paese, è inoltre vietata la vendita di dispositivi pirotecnici. Si stanno preparando anche i vigili del fuoco: saranno pronti a intervenire 850 pompieri professionisti e 520 volontari.
Ore 7.55 – Boccia: «Vaccinazioni garantite, l’Italia è un Paese serio»
«Il piano di vaccinazioni è comunque garantito. Nel primo trimestre abbiamo 8,7 milioni di dosi Pfizer che sono in distribuzione entro il 31 marzo. Moderna è in valutazione da parte dell’Ema il 6 gennaio: è un altro milione e trecentomila dosi. Del vaccino di AstraZeneca ci sono 16 milioni di dosi in magazzino» ed «è molto probabile» che venga autorizzato prima dall’autorità inglese, com’è accaduto con Pfizer. Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, in un’intervista al Corriere della Sera. «All’articolo 7 dell’atto di impegno con l’Unione Europea, che abbiamo tutti firmato — sottolinea — c’è scritto che i Paesi non possono comprare vaccini per conto loro. L’Italia è un Paese serio. Ma sono sicuro che tutti rispetteranno il patto».
Ore 7.52 – Cina, il vaccino Sinopharm ha un tasso di efficacia oltre il 79%
Il vaccino sperimentale contro il Covid sviluppato da un’unità del China National Biotec Group (Cnbg) è efficace al 79,34% e la società ha presentato una domanda di approvazione in Cina per la somministrazione del farmaco alla popolazione. Lo ha reso noto lo sviluppatore. Il vaccino è tra i cinque candidati cinesi più avanzati in termini di sviluppo ed è stato utilizzato nel programma di emergenza del Paese che ha vaccinato centinaia di migliaia di persone da luglio. Un portavoce dell’azienda ha detto che i risultati dettagliati della sperimentazione clinica verranno divulgati prossimamente, senza specificare però una tempistica. Cnbg, una sussidiaria del China National Pharmaceutical Group (Sinopharm), sostenuto dallo Stato, ha un altro vaccino in fase avanzata di sperimentazione: entrambi sono stati approvati per l’uso di emergenza nel Paese, anche se gli studi non sono stati completati.
Ore 7.06 – Germania, superati per la prima volta i mille morti in 24 ore
In Germania sono stati registrati più di mille decessi da Covid in 24 ore, per la prima volta dall’inizio della pandemia a marzo scorso. Tra martedì e mercoledì le vittime sono state 1.129, per un totale di 32.107. È quanto reso noto dall’Istituto Robert Koch di Berlino (Rki), ente responsabile per il controllo e la prevenzione delle malattie infettive in Germania. Come riferisce l’emittente televisiva Zdf, 22.459 nuovi contagi portano le infezioni a 1.687.185. Nelle ultime 24 ore, sono state registrate 24.800 guarigioni (qui l’approfondimento: «Con l’acquisto di 30 milioni di dosi del vaccino, Berlino ha violato le regole Ue?»).
Ore 6.30 – Usa, morto un deputato appena eletto, aveva 41 anni
Il giovane deputato del Congresso americano Luke Letlow, eletto lo scorso novembre, è morto per «complicazioni legate al Covid». Lo ha riferito il suo portavoce nella notte, come riporta la Cnn. Letlow, 41 anni, eletto in Louisiana per i repubblicani, aveva annunciato la sua positività al virus lo scorso 18 dicembre, scrivendo su Fb che era «a casa a riposare, seguendo tutte le linee guida CDC, i protocolli di quarantena e le raccomandazioni dei medici». Alcuni giorni dopo era stato ricoverato in ospedale in terapia intensiva.
30 dicembre 2020 (modifica il 30 dicembre 2020 | 12:57)