Il presidente dell’Istituto superiore di sanità: “In Paesi a noi vicini c’è una risalita”. In Italia il numero di tamponi fatti è più basso nel periodo festivo. E cinque regioni sono in difficoltà per i posti letto. Impatto del lockdown natalizio “si capirà a metà gennaio”. Locatelli: “Sacrifici non saranno vani. In ritardo sui vaccini? Parole ingenerose”
Coronavirus, Brusaferro:Video “Rt in leggera crescita, attenzione alle misure”
da del 31 DICEMBRE 2020
ROMA – “La curva nel nostro Paese è in decrescita, ma è una decrescita un po’ rallentata. Però ci sono Paesi a noi vicini che mostrano invece una curva in ricrescita. Questo è un grande incentivo a fare in modo che la nostra curva si mantenga in decrescita”.
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Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sui dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia, che aggiunge: “Serve massima attenzione nell’applicazione e nel rispetto delle misure”. Solo così “potremo potenziare questo piccolo gruzzoletto di resilienza. Faccio a tutti gli auguri di un 2021 che ci permetta di recuperare una dimensione che quest’anno il coronavirus ci ha cambiato. Ci sono tutti i presupposti per farlo“, se non molliano.
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“L‘Rt – cioè l’indice di trasmissione – è più basso di 1. Siamo per la precisione a 0,93. Ma – anche qui – è in leggera ricrescita rispetto alla settimana scorsa. Sono in decrescita inoltre le curve per occupazione dei posti letto, e questo è ovviamente positivo”. I tamponi fatti, però, sono di meno: “Questi dati includono anche il periodo prenatalizio, risalgono a domenica, e abbiamo visto che nel periodo natalizio il numero dei tamponi è stato più contenuto. Questo può avere avuto un’influenza”.
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Ancora Brusaferro: “L’incidenza in Italia resta ancora molto elevata: 134 ogni 100 mila abitanti, lontani dalla soglia di 50 per 100 mila”. In uno scenario di luci e di ombre, “cinque regioni hanno una probabilità superiore del 50% di superare la soglia critica di occupazione posti letto in area medica in 30 giorni e tre regioni per le terapie intensive”.
A questo proposito Liguria, Calabria e Veneto hanno superato il valore 1 di Rt “e questo segnala la probabilità che i casi aumentino. Altre come Puglia e Basilicata hanno un Rt intorno a 1 e altre vicino a 1. Questo dà un segnale di attenzione perché sono nella fascia di Rt dove il numero di casi tende a non decrescere”.
Poi aggiunge: “L’impatto delle festività natalizie” sulla curva del contagio di Covid “potrà essere misurato intorno a metà gennaio”.
In ogni caso Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore di Sanità, pensa che “i sacrifici chiesti agli italiani stanno dando i loro frutti. E questo non sarebbe stato possibile senza l’adesione convinta dei cittadini”.
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Dice ancora Locatelli: con l’inizio della Campagna Vaccinale “vediamo il primo raggio di sole e di luce dopo la notte buia, profonda e dolorosa vissuta quest’anno. Leggere che il Paese è in ritardo sui vaccini mi sembra ingeneroso e prematuro, a soli 4 giorni dal via della campagna”.
Il 6 gennaio intanto l‘Europa – attraverso l’Ema – darà il via libera anche al vaccino di Moderna e saranno cosi disponibili altre 10 milioni e 600 mila dosi di vaccino. “Sommando le dosi di vaccino che abbiamo” e che avremo “a disposizione da parte di Pfizer e di Moderna, sostanzialmente arriviamo a sfiorare i 62 milioni di dosi. E questo deve essere sottolineato come ulteriore elemento della capacità dell’Italia di dotarsi delle dosi che servono”.