da del 07/01/2021 18:05
Seduta positiva per l’azionario europeo, con gli investitori che sperano in maggiori stimoli fiscali e nella ripresa innescata dai vaccini.In particolare, il Ftse Mib ha segnato +0,05% a 22.746 punti.
Sul fronte dei dati macro, l’inflazione nell’area euro a dicembre, secondo la lettura preliminare, è diminuita dello 0,3% a livello annuale, come a novembre e più di quanto atteso dal consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal, a -0,2% a/a.
Le vendite al dettaglio nell‘Eurozona, invece, sono diminuite del 6,1% su base mensile e del 2,9% a livello annuale a novembre. La lettura ha deluso il consenso degli economisti che avevano previsto un calo piu’ contenuto, del 2,3% m/m.
Focus poi sugli indici di fiducia economica della Commissione Europea. L’indice di fiducia economica nei Paesi dell’Eurozona è salito a 90,4 punti a dicembre dagli 87,7 di novembre, battendo il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal a 89,3 punti.
L’indice di fiducia delle imprese invece si e’ attestato a -7,2 punti rispetto ai -10,1 del mese precedente (-8,1 punti il consenso Wsj). L’indicatore del settore servizi poi è peggiorato a -17,4 punti dai -17,1 di novembre.
Infine, il dato definitivo dell’indice di fiducia dei consumatori è risultato pari a -13,9 punti, come da preliminare, in miglioramento dai -17,6 del mese precedente.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in rialzo (Dow Jones +0,94%), con il mercato che ignora i disordini di Washington di ieri dopo che il Congresso statunitense ha formalmente certificato la vittoria del presidente eletto, Joe Biden. Gli investitori restano, infatti, focalizzati sulla vittoria democratica nei ballottaggi in Georgia e sugli sviluppi della Pandemia di Coronavirus.
Per quanto riguarda infine i dati macroeconomici statunitensi, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (dato destagionalizzato) sono scese di 3.000 unita‘ a quota 787.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 815.000 unità.
L‘indice Ism non manifatturiero degli Usa invece si è attestato a 57,2 punti a dicembre, in calo rispetto ai 55,9 di novembre, superando nettamente il consenso degli economisti consultati dal Wall Street Journal a 54,5 punti.
A piazza Affari, occhi puntati sul settore bancario, con il mercato che anche oggi si è concentrato sul tema M&A. In particolare in rally Bper (+6,18%) e Banco Bpm (+3%).
Da notare anche Unicredit (+0,94%) e B.Mps (-0,62%), dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui Amco potrebbe acquistare fino a 14 mld euro di crediti non performanti di Unicredit (oltre il 60% degli Npl lordi della banca), nel contesto di una acquisizione di B.Mps.
Tra gli industriali, focus su Cnh I. (+0,18%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo la notizia della ripresa delle trattative per cedere Iveco al gruppo cinese Faw. Bene Pirelli (+3,42%)B. Unicem (+3,21%), Prysmian (+2,64%),Fca (+1,79%) e Stm (+0,87%).
Tra le mid cap, bene Brembo (+1,49%), che ha completato l’acquisizione di SBS Friction, azienda danese che sviluppa e produce pastiglie freno in materiali sinterizzati e organici per motociclette, particolarmente innovativi ed eco-friendly.
Da notare Unieuro (+9,60% a 14,62 euro), su cui Kepler Cheuvreux ha alzato il prezzo obiettivo da 17,6 a 20,8 euro, confermando la raccomandazione buy.
Sull’Aim, denaro su Elettra I. (+3,21%), dopo che la controllata 3Egeco ha firmato un accordo con Prometeo, ampliando il portafoglio di professionisti e potenziali clienti su tutto il territorio nazionale.