giovedì, Febbraio 18, 2021

LA SECONDA ONDATA-Rt è in aumento, Lazio a rischio arancione

                                                                                                                                                                   ROMA /CRONACA

Zingaretti: dati preoccupanti. Terapie intensive, record di ricoveri. Vaccini, partono le prenotazioni di docenti e personale scolastico

di Valeria Costantini

«Stimiamo un valore Rt in aumento», anche se «incidenza e tassi di ospedalizzazione sono sotto le soglie di alert». Lo dice l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, parole caute che però non escludono la possibilità che il Lazio torni in fascia arancione dopo appena due settimane in zona gialla. Lo scenario potrebbe mutare domani con il consueto monitoraggio dellIstituto superiore di sanità e del Ministero della Salute, che considerano numerosi parametri per stabilire il livello di pericolo e le conseguenti restrizioni da attivare. Uno di questi è appunto l’indice Rt, che misura la contagiosità del singolo positivo: se superiore a 1, i divieti aumentano. Nell’ultimo report di una settimana fa il Lazio era a già a 0,96.

Fa paura soprattutto la diffusione della mutazione inglese del virus, oltre 7mila casi, molti tra i bambini. «Ci sono dati preoccupanti, non bisogna nasconderlo, soprattutto per quanto riguarda le varianti», ammette il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, in visita ieri allhub vaccinale di Fiumicino con il Prefetto Matteo Piantedosi. «Dobbiamo tenere alta la guardia», insiste il Governatore citando la zona rossa di Roccagorga (Latina), dove sono scattati i tamponi molecolari a tappeto: 130 i positivi al momento su 4mila abitanti.

Gli altri «termometri» dell’epidemia restituiscono un quadro in chiaroscuro: su un totale di oltre 28mila test (tra tamponi molecolari e antigenici), si registrano 871 casi, 349 a Romaerano 574 solo 24 ore primae 319 nelle province. Aumentano però le vittime, 55 decessi rispetto ai 32 del bollettino precedente: il Lazio è secondo in questa tragica classifica solo al Veneto (70 morti). Più complesso il bilancio dagli Ospedali, sotto la soglia per i ricoveri, ma con il poco invidiabile primato nazionale del maggior numero di ingressi in un giorno in Terapia Intensiva (14). Calano però i degenti (da 253 a 239) e diminuiscono anche i ricoveri ordinari (2.044, 21 in meno), mentre il tasso di positività generale è sotto al 3,6%.

L’unica controffensiva resta il vaccino, finito in questi giorni al centro di una polemica: è sicuro comprarlo sul libero mercato? «Non ho preclusioni dice Zingaretti ma attenzione alla faciloneria». Il riferimento è all’eventuale acquisto di prodotti non «certificati» da Ema e Aifa, ma la questione per ora resta sulla carta.

I vaccini utilizzati rimangono Pfizer e Moderna per gli over 80 e AstraZeneca per alcune categorie di under 55: oggi è il turno di insegnanti e personale scolastico, che possono iniziare a prenotarsi per ricevere la dose a loro dedicata. Si va per fasce di età: chi ha 45-55 anni poteva prenotarsi già dalla mezzanotte scorsa, chi ricade tra i 35 e 44 anni al via da lunedì, gli under 34 dal 26.

L’accesso è sul portale prenotavaccino- covid.Regione.Lazio.It, con tessera sanitaria e codice fiscale. Con la prenotazione del primo appuntamento sarà automaticamente prenotato il richiamo, da effettuare la decima e la dodicesima settimana dopo la prima fiala. In base alla disponibilità si potrà scegliere il luogo dove vaccinarsi, negli hub come l’aeroporto di Fiumicino o all’Auditorium (a breve anche Termini) o nei presìdi sanitari. Finora nel Lazio somministrate più di 305mila dosi, 117mila i richiami, oltre 60mila solo quelle riservate agli over 80, e 266mila sono gli anziani già prenotati con tremila inoculazioni eseguite a domicilio.

18 febbraio 2021 | 07:16

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