Non è bastato l’atteggiamento accomodante di Powell a far svoltare i listini. Wall Street prosegue in calo, trainata dalle perdite dei titoli tecnologici. Male Piazza Affari e Francoforte, entrambe in rosso, mentre lo spread ha chiuso in allargamento. Proseguono sulla parità l’oro e il petrolio, stabile il cross euro-dollaro
da del 23/02/2021 18:30
Seduta debole per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha chiuso a -0,30% a 22.939 punti. Gli investitori sono rimasti concentrati sull’aumento dei rendimenti obbligazionari.
Da segnalare che l‘indice dei prezzi al consumo nell’area euro a gennaio, secondo la lettura definitiva, e’ salito dello 0,2% a livello mensile e dello 0,9% a/a su base annua, in linea con la lettura preliminare e con il consenso.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parita’ (Dow Jones -0,19%, Nasdaq Composite -1,59%), con il comparto tecnologico nuovamente in affanno, dopo le parole del Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.
In particolare, il Presidente della Fed ha ribadito l’impegno della banca centrale a mantenere politiche accomodanti fino a quando l’economia non si sara’ ulteriormente ripresa dagli effetti della Pandemia di coronavirus.
Sul fronte dei dati macro, l’indice sulla fiducia dei consumatori negli Usa si e’ attestato a febbraio a 91,3 punti, in aumento rispetto agli 88,9 di gennaio.
A piazza Affari, sotto i riflettori Atlantia (+3,17%) in scia alle indicazioni di stampa secondo cui dovrebbe tenersi oggi il Cda di Cdp per presentare l`offerta vincolante sull`88% di Aspi.
L’offerta vincolante di Cdp per l’88% di Aspi e’ all’attenzione dei Consigli di Blackstone Infrastructure Partners e Macquarie Infrastructure and Real Assets, i due fondi che affiancano la Cassa nell’operazione. La risposta, secondo quanto spiegano fonti vicine al dossier, arrivera’ entro domani quando scadra’ il termine fissato da Atlantia per la presentazione dell’offerta vincolante.
In progresso Unicredit (+2,15%), Intesa Sanpaolo (+0,57%) e Banco Bpm (+0,05%), mentre hanno perso terreno Bper (-0,03%) e Mediobanca (-0,49%).
Bene Eni (+0,73% a 9,42 euro), su cui oggi sono arrivati altri incrementi di prezzi obiettivo dopo i conti 2020 e l’aggiornamento del piano industriale.
In calo Amplifon (-4,61%), Diasorin (-2,80%) e Saipem (-2,69%). Da segnalare Tinexta (-3,49%), dopo i risultati 2020 e il Piano triennale per il periodo 2021-2023.