E’ quanto emerge dalla Relazione Annuale degli 007 italiani pubblicata il 1° marzo 2021.
da del 01/03/2021 18:40
di Luisa Leone
Le FAKE NEWS hanno trovato terreno fertile nell’Italia prostrata dalla Pandemia da Coronavirus. Lo si legge nella Relazione Annuale “Sulla politica dell’informazione per la sicurezza” pubblicata oggi dal Sistema d’Informazione per la Sicurezza della Repubblica.
Nel documento stilato dagli 007 italiani si legge che la Pandemia da Covid ha fatto registrare “un’impennata di campagne disinformative e fake news” e che si sono dilatati i “margini di intervento per attori ostili propensi all’uso combinato di più strumenti a fini manipolatori e d’influenza”.
L‘Intelligence segnala che “è stata registrata una elevatissima produzione di fake news e narrazioni allarmistiche, sfociate in un surplus informativo (cd. infodemia) di difficile discernimento per la collettività. Il fattore di rischio intrinseco al fenomeno della disinformazione online ha continuato a risiedere nelle logiche e negli algoritmi alla base dello stesso funzionamento dei social media, tendenti a creare un ambiente autoreferenziale ed autoalimentante, fondato sulla condivisione dei contenuti e delle relazioni di interesse che, polarizzando l’informazione disponibile, ne alimenta quindi la percezione parziale e faziosa”.
Ancora, notano gli 007, è stato evidenziato il “ricorso all’utilizzo combinato, da parte dei principali attori ostili di matrice statuale, di campagne disinformative e attacchi cibernetici, volti a sfruttare l’onda emotiva provocata dalla crisi sanitaria, nel tentativo di trasformare la Pandemia in un vantaggio strategico di lungo termine: ciò, anche attraverso manovre miranti ad influenzare l’opinione pubblica ed i processi decisionali nazionali, nonché a danneggiare i nostri assetti economici”.