giovedì, Aprile 1, 2021

LA GUIDA Seconde case e visite a parenti e amici a Pasqua: le regole delle Regioni

/CRONACHE

Spostamenti vietati ai non residenti in Toscana e Sardegna. In Liguria e Campania divieto anche per i residenti. Per sbarcare in Sicilia obbligatorio tampone o isolamento. Le regole per le visite a parenti e amici

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Nei tre giorni delle vacanze pasquali — 3, 4 e 5 aprile — tutta lItalia entra in zona rossa. Ci sono però misure e deroghe per seconde case e visite a parenti e amici. Ecco quello che si potrà fare e come sarà la Pasqua ancora in emergenza da Covid 19.

Le visite a parenti e amici
Le visite a parenti e amici sono consentite all’interno della propria Regione, una volta al giorno, al massimo due adulti e minori di 14 anni dalle 5 alle 22. Vuol dire che non si potrà rimanere a dormire.

Pranzi
Per i pranzi dei giorni festivi valgono le raccomandazioni di evitare incontri con non conviventi tenendo soprattutto al riparo persone anziane e fragili. Opportuno indossare la mascherina e tenere aperte le finestre. A tavola osservare il distanziamento ed evitare di mescolare piatti e posate.

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 Seconde case
Può andare nella seconda casa soltanto il nucleo convivente e soltanto se la casa è disabitata.
– Non si può andare nella seconda casa con amici e parenti.
Può andare nella seconda casa soltanto chi dimostra di averne avuto titolo (quindi ne è proprietario o affittuario da una data antecedente al 14 gennaio 2021). Ecco dove si potrà andare, dove sarà vietato e dove sarà obbligatorio fare il tampone prima di arrivare.

Toscana
L’Ordinanza emessa dal governatore della Toscana Eugenio Giani è valida fino all’11 aprile e vieta di raggiungere la seconda casa se non per motivi gravissimi. Nel provvedimento è scritto che «l’ingresso in Toscana con la finalità di recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (c.d. seconde case) da parte di persone non residenti è consentito solo in presenza di motivi di salute, di lavoro, di studio oppure per comprovate e gravi situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata». Dunque bisognerà autocertificarsi e i controlli potranno essere anche successivi.

Sardegna
La stessa regola è stata messa dal governatore della Sardegna Christian Solinas dove «i proprietari di seconde case non residenti possono entrare solo per comprovate esigenze lavorative o motivi di salute e comunque presentando la certificazione di vaccinazione avvenuta o di negatività al tampone». L’ordinanza quindi ribadisce anche che quanto deciso l’8 marzo con test obbligatori per i passeggeri che arrivino senza certificato di vaccinazione o di negatività. Prima dell’imbarco su navi e aerei ci si dovrà registrare sull’app “Sardegna Sicura” ma anche la documentazione che attesta «i requisiti previsti dal Dpcm del 2 marzo scorso per gli spostamenti dalle regioni di provenienza». Le compagnie aeree e marittime «potranno vietare l’imbarco in caso di documenti incompleti o se i passeggeri non hanno i requisiti necessari».

Liguria
In Liguria dal 31 marzo e fino al 7 aprile è vietato andare nelle seconde case e sulle barche sia per chi viene da fuori, sia per chi è residente. Quindi non sarà consentito trasferirsi in una seconda casa o andare in barca anche se si trova nella stessa Regione.

Campania
In Campania «dal 18 marzo 2021 e fino al 5 aprile 2021 sono vietati gli spostamenti dal Comune di residenza, domicilio o dimora abituale sul territorio della Campania verso le seconde case in ambito regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza e comunque per il tempo strettamente indispensabile». Lo ha stabilito lOrdinanza del governatore Vincenzo De Luca.

Sicilia
Chi arriva sull’isola deve aver effettuato un tampone 48 ore prima dell’arrivo. Se questo non è possibile si può sbarcare ma rimanere in quarantena. Lo prevedono le disposizioni del governatore Nello Musumeci.

Valle d’Aosta
In Valle d’Aosta «sono vietati gli spostamenti in entrata per recarsi presso le proprie abitazioni diverse da quella principale (cosiddette seconde case)».

Alto Adige
Così come in Valle d’Aosta, anche in Alto Adige, vietato a chi non risiede in Provincia di Bolzano di raggiungere le seconde case, a meno che non vi siano comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità.

1 aprile 2021 (modifica il 1 aprile 2021 | 13:08)

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