Sono 23.649 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia secondo il bollettino di oggi, giovedì 1 aprile. Il tasso di positività è al 6,6% . I test effettuati tra tamponi antigenici e molecolari nell’ultima giornata sono stati 356.085. I morti sono 501. La Regione in cui si registra il più alto numero di nuovi contagi su base giornaliera è la Lombardia.
da ATTUALITÀ 1 APRILE 2021 18:22
di Ida Artiaco
Sono 23.649 i nuovi casi di Coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia (ieri erano stati 23.904), secondo il bollettino di oggi, giovedì 1 aprile, sull’emergenza Covid appena pubblicati dal Ministero della Salute. I test effettuati tra tamponi antigenici e molecolari nell’ultima giornata sono stati 356.085 . Dall’inizio della Pandemia in Italia i contagi salgono a 3.607.083.
Nelle ultime 24 ore sono stati 501 i decessi per Covid, per un totale di 109.847 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria (ieri +467). I guariti in totale sono 2.933.757 (+20.712 ). I casi attualmente positivi sono invece 563.479. La Regione in cui si registra il più alto numero di nuovi contagi su base giornaliera è la Lombardia. Per quanto riguarda le vaccinazioni, sono al momento 10.199.283 le dosi somministrate e 3.192.623 le persone che hanno ricevuto anche il richiamo.
I nuovi casi Regione per Regione
I casi totali di Coronavirus registrati in Italia dall’inizio dell’epidemia sono 3.607.083. Di seguito la tabella con le cifre comunicate dal Ministero della Salute, con i dati relativi agli incrementi Regione per Regione nelle ultime 24 ore:
- Tasso di positività: 6,33%
- Le Regioni più colpite sono: Lombardia (4.483), Piemonte (2.584), Puglia (2.369) e Campania (2.258).
- “Il tasso di positività ieri è tornato a salire, attestandosi al 6,8%. Ciò significa che non è consentito abbassare la guardia. La terza ondata non è ancora alle spalle, ma piccoli segni di miglioramento comincia a intravedersi. Il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro, intervistato da Repubblica, ha sottolineato come ci sia “una decrescita della circolazione del virus, anche se purtroppo lenta”. E ha aggiunto: “in estate lo scenario epidemiologico potrebbe essere diverso. Per questo dobbiamo ancora stringere i denti”. Intanto, il Consiglio dei Ministri ha deciso di prorogare fino al prossimo 30 aprile le principali misure restrittive contenute nel Dpcm del 2 marzo.
Ida Artiaco