ROMA / CRONACA
Il cantiere era stato sequestrato dopo le denunce di abitanti armati di macchine fotografiche. Liberata la visuale di Sant’Andrea della Valle, seconda cupola dopo San Pietro
di Fabrizio Peronaci
Durante il lockdown dello scorso autunno, alcuni abitanti di Trastevere, facendo ginnastica sulle terrazze condominiali circostanti, avevano notato il manufatto sospetto, al posto dei vecchi lavatoi: una costruzione bianca, ben più alta della precedente, da allestire a roof garden del nuovo albergo di piazza San Cosimato.
Un hotel a 5 stelle (con abuso) al posto della storica caserma dei carabinieri di via Morosini.
Le denunce – corredate da fotografie molto eloquenti – avevano avuto riscontro in tempi brevi. Il Comune si era attivato. La Magistratura aveva bloccato ogni attività e sequestrato il cantiere. E ora, con neanche troppo ritardo, sono partiti i lavori di ripristino.
Roma e le regole: per una volta le squadre di manovali riducono le cubature e non le aumentano, «smontano» invece di aggiungere foratini. È una vittoria dei residenti e degli amanti dello skyline più suggestivo del mondo. A tornare gradualmente visibile è una delle cupole più grandi di Roma, il gioiello barocco di San Carlo ai Catinari.
Le Foto-Roma anatomia di un abuso
Gli operai sono entrati in azione prima della pausa di Pasqua e per ora hanno rimosso una sola fila di mattoni del manufatto un tempo destinato ai servizi condominiali.
Nei prossimi giorni si dovrebbe passare alla costruzione più alta, sulla destra, che, come attestano le foto scattate a inizio lavori, nel 2015 non esisteva neppure.
6 aprile 2021 | 07:55