Si chiama “Conferenza sul futuro dell’Europa”, la piattaforma multilingue digitale, disponibile in 24 lingue, attraverso la quale il Parlamento europeo, la Commissione Ue e il Consiglio Ue invitano tutti i cittadini europei a contribuire con le loro idee per dar forma al futuro dell’Europa. Tra i temi chiave: cambiamenti climatici; salute; economia; giustizia e occupazione; sicurezza; trasformazione digitale; migrazione; istruzione, cultura, giovani e sport
da del 19/04/2021 15:56
di Roberto Miliacca
La politica europea del futuro si farà in digitale. È stata lanciata oggi la “Conferenza sul futuro dell’Europa”, uno spazio online per i contributi dei cittadini europei. La piattaforma multilingue digitale, disponibile in 24 lingue, permetterà ai 450 milioni cittadini di tutta Europa di contribuire direttamente alla Conferenza e di esprimere le loro opinioni su qualsiasi argomento che considerano importante per il futuro dell’Unione. “Salute, cambiamenti climatici, posti di lavoro sostenibili e di qualità in un’economia sempre più digitale, stato delle nostre società democratiche: invitiamo gli europei a farsi sentire, ad esprimere le loro preoccupazioni e a dirci in che Europa vogliono vivere. Con questa piattaforma dei cittadini diamo a tutti l’opportunità di contribuire a plasmare il futuro dell’Europa e a relazionarsi con altre persone in tutti i paesi europei”, ha detto la Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
“Si tratta di un’ottima opportunità per avvicinare in modo virtuale i cittadini europei. Unitevi al dibattito! Tutti insieme potremo costruire il futuro che vogliamo per la nostra Unione”. ”
“La piattaforma rappresenta uno strumento fondamentale per consentire ai cittadini di partecipare e dire la loro sul futuro dell’Europa. Dobbiamo essere sicuri che le loro voci abbiano un peso e che essi abbiano un ruolo nel processo decisionale, indipendentemente dalla pandemia di Covid-19. La democrazia europea, che è di tipo rappresentativo e partecipativo, continuerà a funzionare nonostante tutto, poiché il nostro futuro condiviso lo richiede”, ha detto il Presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
“Per i nostri cittadini è giunto il momento di condividere attivamente le loro principali preoccupazioni e le loro idee. Questo dibattito non potrebbe avvenire in un momento più opportuno. Ci dobbiamo preparare adesso in modo da uscire da questa crisi ancora più forti ed essere pronti, una volta superata la pandemia, ad affrontare il futuro. Ci auguriamo di continuare a costruire tutti insieme l’Europa del futuro, un’Europa più equa, più verde e più digitale che risponda alle aspettative dei nostri cittadini”, ha detto il Primo Ministro del Portogallo António Costa, in nome della presidenza del Consiglio europeo.
La piattaforma, spiegano dal Parlamento europeo, “è organizzata attorno a temi chiave: cambiamenti climatici e ambiente; salute; un’economia più forte ed equa; giustizia sociale e occupazione; l’Ue nel mondo; valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza; trasformazione digitale; democrazia europea; migrazione; istruzione, cultura, giovani e sport. Questi temi sono integrati da una “casella aperta” per altri temi trasversali (“altre idee”), dal momento che i cittadini sono liberi di sollevare qualsiasi questione di loro interesse, in un approccio veramente dal basso verso l’alto”.
“La piattaforma fornisce inoltre informazioni sulla struttura e le attività della Conferenza è aperta a tutti i cittadini dell’Ue, nonché alle istituzioni e agli organi dell’Ue, ai parlamenti nazionali, alle autorità nazionali e locali e alla società civile e rispetta pienamente la riservatezza degli utenti e le norme dell’Ue sulla protezione dei dati”.
“La piattaforma multilingue digitale è pienamente interattiva e multilingue: le persone possono entrare in contratto tra loro e discutere le loro proposte con altri cittadini provenienti da tutti gli Stati membri, nelle 24 lingue ufficiali dell’UE. Il maggior numero di persone di ogni estrazione è incoraggiato a contribuire attraverso di essa al processo di definizione del proprio futuro, ma anche a promuovere la piattaforma sui social media, con l‘hashtag #TheFutureIsYours”.
“La piattaforma garantirà piena trasparenza – principio fondamentale della Conferenza – poiché tutti i contributi e i risultati degli eventi saranno raccolti, analizzati, monitorati e resi pubblici. Le principali idee e raccomandazioni scaturite dalla piattaforma serviranno da spunto per i comitati europei di cittadini e le sessioni plenarie, in cui saranno dibattute per giungere alle conclusioni della Conferenza”.
“Tutti gli eventi relativi alla Conferenza che saranno registrati sulla piattaforma saranno visualizzati su una mappa interattiva, che consentirà ai cittadini di navigare e registrarsi per gli eventi online. Per predisporre e promuovere le loro iniziative, gli organizzatori potranno usare il kit di strumenti disponibile sulla piattaforma. Tutti i partecipanti e gli eventi dovranno rispettare la Carta della Conferenza sul futuro dell’Europa, che stabilisce le norme per un dibattito paneuropeo rispettoso”.
Positivi i primi commenti sull’iniziativa europea. “Oggi è una giornata storica per l’Europa. Nasce infatti una nuova piattaforma digitale e multilingue che permetterà a oltre 450 milioni di cittadini di contribuire con le loro idee e le loro proposte alla Conferenza sul futuro dell’Europa”, dice così in una nota Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del Movimento 5 Stelle e Vicepresidente del Parlamento europeo. “Questa piattaforma rappresenta un’occasione unica per ridare un’anima a questa Europa fiaccata da divisioni ed egoismi. Va riformato, infatti, l’attuale farraginoso meccanismo decisionale: è assurdo che, a 14 mesi dallo scoppio della pandemia e a 8 mesi dall’accordo raggiunto in Consiglio, il Next Generation UE non sia ancora diventato operativo. E, beffa delle beffe, non si sa di preciso quando arriveranno i primi stanziamenti per gli Stati membri”.
“L’Europa ha bisogno di una profonda riforma per essere più veloce, democratica e giusta e noi siamo convinti che grazie alla democrazia diretta e ascoltando sempre di più i cittadini possa arrivare la spinta verso questo cambiamento. Tuttavia, le insidie non mancano: affinché la voce dei cittadini venga davvero ascoltata e affinché la montagna non partorisca un topolino, il Movimento 5 Stelle chiede che questa partecipazione sia reale e non un’operazione di maquillage. Le conclusioni delle Agorà dei cittadini e quelle delle Agorà dei giovani devono essere vincolanti per quelle finali della Conferenza. Chiediamo inoltre che la composizione finale della plenaria sia il più possibile plurale e larga, includendo anche una quota di cittadini europei, e che venga affrontato con serietà e apertura concreta il tema della riforma dei Trattati e delle Istituzioni europee. Solo con ambizione e coraggio riusciremo a dare risposte all’altezza delle sfide che ha davanti l’Unione europea”,