ROMA/CRONACA
È finita in ospedale dopo essere stata soccorsa sabato sera da un’ambulanza del 118. A chiamare i soccorsi i suoi amici che poco prima la stavano festeggiando perché era il suo compleanno
di Rinaldo Frignani
Degrado a Monte Ciocci (Barsoum/Lapresse)
Il tam tam sulle chat dei genitori è stato immediato. L’ambulanza e l’automedica del 118 non erano ancora ripartite per l’ospedale che già mamme e papà della Balduina e del Trionfale commentavano preoccupati l’accaduto: una ragazzina di 14 anni svenuta fra le panchine in uno dei due ritrovi abituali dei giovanissimi nel parco di Monte Ciocci, a ridosso di Valle Aurelia.
«Era in coma etilico, fino a poco prima festeggiava il suo compleanno, poi ha perso i sensi», raccontano proprio i genitori ai quali si sono subito rivolti i figli, poco dopo le 19 di sabato scorso, chiedendo aiuto perché la ragazzina non si riprendeva. È rimasta priva di sensi anche dopo l’arrivo del personale medico che l’ha trasportata in ospedale in codice rosso. «Coma etilico», secondo chi c’era quel pomeriggio. Uno come tanti delle ultime settimane, anche in zona arancione, per una tragedia sfiorata, come quella di Villa Carpegna, nel gennaio scorso, all’Aurelio, dove un’altra 14enne si è sentita male ed è stata ricoverata al Gemelli dopo una gara di bevute con alcune coetanee a base di vodka e succhi di frutta.
A giudicare dai cartoni che ancora ieri mattina c’erano nei cestini dei rifiuti del parco, nel quale si entra da via Lucio Apuleio, alla Balduina, anche domenica e sabato scorsi nell’area verde c’è stata baldoria. Forse proprio la festa descritta nelle chat dei genitori, alla quale avrebbero preso parte molti ragazzini. «Qui è un continuo – commentava proprio ieri mattina un’anziana frequentatrice dell’area verde –, questa volta hanno ripulito in fretta, chissà perché. Forse perché una minorenne si è sentita male. Ma di solito è un tappeto di bottiglie di vino e super alcolici. Anche rotte, tanto che ogni volta che torno a casa devo stare attenta alle schegge di vetro incastrate nelle suole delle scarpe».
Nonostante la riqualificazione del parco, che sembrava aver cancellato un passato difficile, fatto non solo di scazzottate fra baby gang di Valle Aurelia e incendi dolosi della boscaglia, appiccati anche con i petardi, Monte Ciocci continua a preoccupare chi abita nelle vicinanze. «Le comitive di ragazzini si radunano soprattutto in due posti, uno a 300 metri dall’entrata e un altro un po’ più avanti, dove si vede la cupola di San Pietro», racconta una coppia che passeggia sui sentieri deserti.
Già in passato la zona è stata controllata in maniera assidua dalle forze dell’ordine per la presenza di molti ragazzi, soprattutto nei fine settimana. Assembramenti come quelli che si sono ripresentati negli ultimi due mesi, con scarso utilizzo di mascherine, anche in zona arancione. Da qui la preoccupazione dei genitori, come anche dei comitati di cittadini che si occupano della pulizia e del decoro del parco. Come era accaduto per la vicenda di Villa Carpegna, anche sul malore alla ragazzina di sabato pomeriggio potrebbe essere avviata un’indagine da parte delle forze dell’ordine per capire i contorni della vicenda, e individuare chi abbia acquistato gli alcolici, che non possono essere venduti ai minorenni, e li abbia poi portati a Monte Ciocci alla festa clandestina.
27 aprile 2021 | 08:31