La richiesta di azione di responsabilità contro l’ad di Leonardo, promossa da Bluebell Partners dopo la sentenza di primo grado nella vicenda Mps, è stata respinta in Assemblea dal 99,3% del capitale votante. A favore lo 0,49%.
da del 19/05/2021 13:4
di Francesca Gerosa
La stragrande maggioranza degli azionisti di Leonardo ha respinto la proposta dell’investitore attivista, Bluebell Capital Partners, di avviare un’azione di responsabilità contro l’Amministratore Delegato, Alessandro Profumo, secondo quanto si è appreso da fonti vicine agli azionisti. Bluebell è socio con solo 25 azioni, pari allo 0,000004% del capitale sociale del gruppo italiano della Difesa.
Nel dettaglio, la richiesta di azione di responsabilità nei confronti di Profumo è stata respinta nell’Assemblea dal 99,3% del capitale votante. Mentre ha votato a favore solo lo 0,49%. Il Mef, che detiene il 30,2% di Leonardo, ha votato contro, riservandosi (come da prassi) di valutare l’evoluzione in futuro del procedimento in corso.
Lo scorso anno Profumo è stato condannato in primo grado a sei anni di reclusione per falso in bilancio in relazione al precedente incarico alla guida di Mps. Invece gli investitori istituzionali non hanno dato istruzioni di voto perché non hanno ritenuto la proposta meritoria d’attenzione, seppur più volte sollecitati.
A ottobre Leonardo ha sostenuto Profumo dicendo che “non esistevano le condizioni” per dimettersi.
Con la decisione odierna, dunque, i soci garantiscono la continuità operativa di Leonardo fino alla fine del mandato dell’attuale Consiglio di Amministrazione in un momento importante per l’azienda con la recente acquisizione della tedesca Hensoldt (ci sono interessanti potenziali sinergie, ma non sono state quantificate in attesa del closing nel secondo semestre) e la quotazione di Drs ancora in canna (quando le condizioni del mercato saranno più favorevoli, ma non ci sono indizi sulla tempistica).
In borsa al momento il titolo Leonardo segue il mercato (-1,55% l’indice Ftse Mib) e perde l’1,48% a 6,808 euro.