È un racconto dell’orrore quello fatto dalla madre di due ragazzi con problemi di tossicodipendenza, torturati, seviziati e ridotti in schiavitù dai fratelli Francesco e Juan Carlo Spada. A denunciarli è stata la donna, disperata per l’incubo in cui era precipitata la sua famiglia: la figlia, per pagare i debiti di droga dei due fratelli, era costretta a prostituirsi.
da CRONACA ROMA 29 MAGGIO 2021 12:30
di Natascia Grbic
Sequestrati, torturati, seviziati e umiliati con la diffusione di video sui social, per qualche grammo di crack. Ridotti in schiavitù, picchiati e minacciati con l’aggravante del metodo mafioso, che a gennaio ha fatto condannare all’ergastolo uno dei capi del clan e a oltre 150 anni di reclusione altri 17 membri.
I fratelli Francesco e Juan Carlo Spada, rispettivamente di 34 e 31 anni, sono stati arrestati questa notte dai poliziotti del X Distretto di Ostia: per loro accuse gravissime, che vanno dal traffico di droga, all’estorsione, dal sequestro di persona, all’associazione a delinquere, fino alla riduzione in schiavitù, il tutto aggravato dal metodo mafioso.
I due ragazzi seviziati e torturati dagli Spada
A far partire le indagini, la madre dei ragazzi torturati dai due aguzzini, giovani rampolli emergenti della famiglia sinti, che da anni terrorizza e spadroneggia nel territorio di Ostia. Ha chiamato gli investigatori dal bagno di casa, parlando piano per non farsi sentire: disperata, tra i singhiozzi ha avuto la forza di raccontare cosa stava accadendo nella sua famiglia. Una storia dell’orrore quella tra i palazzi di piazza Gasparri: la sorella dei due giovani torturati, e figlia della donna, era costretta a prostituirsi per ripagare gli enormi debito contratti dai fratelli, dipendenti dalla cocaina. Gli Spada se ne approfittavano e volevano sempre più soldi. Non solo: si divertivano a seviziare e torturare i due, totalmente inermi a causa della loro dipendenza.
Arrestati fratelli Spada e sequestrato un appartamento
Le indagini lampo condotte dagli agenti di Ostia sono partite immediatamente a seguito della denuncia della donna, che da anni doveva pagare agli Spada dei soldi per un garage occupato in via Forni. I poliziotti hanno prima ottenuto la fiducia dell’intero nucleo familiare, riuscendo in questo modo a trovare in breve tempo evidenti riscontri investigativi che hanno portato in poco tempo in carcere i fratelli Francesco e Juan Carlo Spada. Gli agenti hanno sequestrato anche un appartamento.