venerdì, Luglio 30, 2021

L’M5S spinge per la cedibilità dei crediti di Transizione 4.0

Interrogazione al Senato per sollecitare il Mef, dopo il rilievi Eurostat

da del 30/07/2021 14:40

di Mauro Romano

Il Movimento Cinque Stelle sprona il Governo per l’estensione della cedibilità anche ai crediti d’imposta per le imprese che investono in Transizione 4.0 e nel Mezzogiorno, come già fatto per il Superbonus 110%. La questione è controversa dati i rilievi Eurostat.

Il bonus deve essere, infatti, inserito nei conti dello Stato tra le maggiori spese per l’intero importo del credito concesso poiché genera agevolazioni per investimenti che assumono la natura di sussidio. La cessione avrebbe, quindi, un forte impatto sui conti pubblici e richiederebbe una copertura finanziaria.

“Una dottrina maggioritaria e il regolamento Ue 549/2013 ritengono che i crediti d’imposta, ancorché cedibili, non rientrino nel calcolo del debito pubblico perché si tratta di partite non pagabili: non sono mai una spesa, perché non sono né prestiti, né  titoli di debito da restituire a una certa data e per una determinata somma futura”, spiega il Senatore pentastellato, Mario Turco, in un’interrogazione al Ministero dell’Economia presentata assieme ai colleghi Sabrina Ricciardi, Emiliano Fenu, Stanislao Di Piazza e Laura Bottici.

L’interrogazione del M5S, che arriva subito dopo le riunioni di Giuseppe Conte con i componenti pentastellati delle Commissioni Economiche di Palazzo Madama, ritiene del tutto superabili le perplessità sollevate da Eurostat e chiede l’estensione, “anche sfruttando la costituzione di una piattaforma elettronica per la certificazione e cessione dei crediti d’imposta medesimi”.

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