L‘indice Pmi manifatturiero non brillante e la conferma del sostegno monetario da parte della Banca Centrale Cinese persuadono i mercati che Fed e Bce rimarranno accomodanti, spingendo i tassi dei titoli di stato ai minimi da inizio anno. Il bitcoin scende sotto 40.000 dollari. Il petrolio cede oltre il 3%. Wall Street procede ben impostata | Ftse Mib, i titoli migliori e peggiori della giornata |
da del 02/08/2021 17:09
Le borse europee chiudono tutte sopra la parità con eccezione di Piazza Affari (Ftse Mib -0,04%), ferma a 25.362 punti. La migliore è Parigi (+0,96%), seguita a ruota da Londra (+0,70%) e Francoforte (+0,16%). Wall Street procede ben impostata, trainata dalla solida stagione delle trimestrali. Il Nasdaq è il migliore (+0,61%) mentre l’S&P segna +0,35% e il Dow Jones +0,27%.
Sotto i riflettori rimane la diffusione della variante Delta e la fitta agenda di dati macro prevista per la settimana. Il Pmi manifatturiero dell‘Eurozona ha rallentato a luglio a 62,8 punti, pur superando il consenso (62,6 punti). Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, la lettura definitiva della Francia si è attestata a 58 punti, in calo dai 59 di giugno e leggermente al di sotto del preliminare e del consenso a 58,1 punti. Quello della Germania è risultato pari a 65,9 punti, in aumento dai 65,1 del mese precedente e sopra al preliminare e al consenso a 65,6 punti. L’indice Pmi manifatturiero dell‘Italia si è attestato a 60,3 punti, in calo dai 62,2 di giugno, al di sotto del consenso a 61,5 punti.
Oltreoceano, invece, l’indice Pmi manifatturiero ha mostrato a luglio una lettura a 63,4 punti, superiore sia del dato di giugno a quota 62,1 che alla lettura preliminare a 63,1 punti. Sempre negli Usa, l’indice Ism manifatturiero di luglio è sceso a 59,5 dai 60,6 di giugno, deludendo il consenso di 60,5 punti. Le spese per le costruzioni di giugno sono salite dello 0,1% rispetto al mese precedente.
I Pmi poco brillanti e le rassicurazioni della Banca Centrale Cinese, che ha confermato una politica monetaria prudente nella seconda metà dell’anno, propendono per il mantenimento del sostegno monetario anche da parte della Fed e della Bce. Non stupisce quindi che nel fronte dell‘Obbligazionario i rendimenti trovino nuovi minimi, con il Btp 2031 a 0,576%. Spread a 101 punti base. Oltreoceano, il tasso del Treasury perde il 5,38% e si porta sotto l‘1,2% a 1,172%.
Sul fronte delle commodities, l’oro manca di direzionalità e languisce intorno ai 1.819 dollari l’oncia (+0,02%), mentre il petrolio lascia sul terreno oltre il 3%: il Wti scende a quota 71,44 dollari al barile (-3,39%), mentre il Brent storna il 2,90% a 73,22. Nel valutario, giornata di debolezza per il dollaro, che ha favorito l’euro (+0,09%) e ha contratto il cross tra biglietto verde e yen dello 0,41%. Il fronte delle cripto, invece, è in gran fermento: dopo aver rivisto quota 41.000 dollari nella giornata di ieri, oggi il Bitcoin perde il 3,72% e si riporta al di sotto della resistenza di 40.000 (39.750). L’Ethereum resiste alla correzione e guadagna un ulteriore 2,03%, a 2.635 dollari.
L’indice Ism non manifatturiero invece si e’ attestato a 59,5 punti a luglio, in calo rispetto ai 60,6 di giugno, deludendo il consenso degli economisti a 60,5 punti.
A piazza Affari in deciso rialzo Diasorin (+3,10%) e Tim (+1,67%).
Bene i titoli del risparmio gestito tra cui Anima (+2,60%) B. Mediolanum (+0,24%). Azimut Holding (+1,93%), su cui Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 24,2 a 26,1 euro, confermando il rating add.
Tra gli industriali da segnalare Ferrari (-1,88%) dopo i conti del primo semestre. In progresso Leonardo Spa (+2,29%), Stm (+1,56%), Stellantis (+1,11%) e Cnh I. (+1,03%) e StMicroelectronics (+1,56%).
Forti guadagni per Saras (+5,90%) che ha chiuso il secondo trimestre con una perdita netta comparabile di 23,8 milioni, in miglioramento rispetto al rosso di 41,1 milioni dell’analogo periodo dello scorso anno.
Segue Fincantieri (+4,3% a 0,75 euro) promossa da Kepler Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo a 0,85 euro.
In rally anche Rcs (+6%), complice la promozione ad accumulate da parte di Banca Akros.
Sull‘Aim infine ha brillato Maps (+7,35%) dopo che la societa’ ha perfezionato l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Iasi.
In forte rialzo Diasorin (+3,1%), dopo che la semestrale ha evidenziato un fatturato in rialzo del 35%.
Bene i petroliferi Saipem (+0,85%) e Tenaris (+0,84%). Rialzi per Amplifon (+1,46%), Exor (+0,87%), Interpump, Telecom (+1,67%) e Unipol.
Il peggiore titolo di giornata è Fineco (-2,08%) seguito da Unicredit (-1,96%) e Ferrari (-1,88%), in scia ai conti del primo trimestre dell’anno.