Illesi equipaggio e passeggeri grazie alla manovra di emergenza di una pilota donna dell’Aeronautica Militare
di Vincenzo Castellano AFGHANISTAN KABUL AERONAUTICA MILITARE
da aggiornato alle 14:21 26 agosto 2021
© AFP – Un C-130 in fase di decollo da Kabul
AGI – Spari contro un C130J dell’Aeronautica militare italiana che era appena decollato da Kabul con a bordo 98 civili afghani. Nessuna conseguenza per equipaggio e passeggeri. A quanto apprende l’AGI, il fuoco è stato aperto quando il velivolo aveva già staccato le ruote dalla pista dell‘Hamid Karzai Airport, con i motori alla massima potenza per consentirne il decollo.
La manovra evasiva
Il pilota, un ufficiale donna dell‘Aeronautica italiana, ha mantenuto il sangue freddo e ha subito effettuato una manovra evasiva di emergenza che ha messo in sicurezza il C130J in volo, allontanandolo dalla traiettoria dei proiettili, probabilmente di mitragliatrice pesante posizionata all’esterno dello scalo aereo o su un’altura vicina. Il C130J ha quindi proseguito sulla rotta prevista che l’ha portato alla base aerea di Al Salem, in Kuwait. Da lì il trasferimento in Italia dei 98 afghani a bordo di un Boeing tanker KC767.
Il primo attacco contro il ponte aereo
In tutti questi giorni di evacuazione con ponte aereo italiano o di altre nazioni dall’Afghanistan è il primo episodio del genere di cui si ha notizia. A testimonianza di una tensione sempre più marcata nell’area dello scalo. Già nei giorni scorsi, però, erano circolate immagini dei C17 Globemaster americani che lanciavano i cosiddetti “flares”, piccoli razzi composti prevalentemente di magnesio, utilizzati per sviare eventuali attacchi.