In Italia sono stati registrati nelle ultime 24 ore 6.735 caso Covid su 296.394 test, tra tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività che si attesta allo 2,3% (+0,0%). È quanto emerge dal bollettino di oggi, venerdì 3 settembre, del Ministero della Salute. I morti da ieri sono stati 58.
da del 3 SETTEMBRE 2021 17:43
A cura di Ida Artiaco
In Italia sono stati registrati nelle ultime 24 ore 6.735 casi Covid, in leggero calo rispetto a ieri, quando ne sono stati segnalati 6.761. È quanto emerge dal Bollettino di oggi, venerdì 3 settembre, pubblicato dal Ministero della Salute. Dall’inizio della pandemia i casi positivi accertati nel nostro Paese sono ora 4.559.970. I morti per covid dell’ultima giornata sono stati invece 58, per un totale di 129.410 decessi dall’inizio dell’emergenza Covid-19 in Italia.
Nell’ultima giornata sono stati eseguiti 296.394 test, tra tamponi molecolari e antigenici con il tasso di positività che si attesta allo 2,3% (+0,0%). Aumentano gli attualmente positivi che sono ora 137.025 (+127). I guariti totali invece salgono a 4.293.535 (+6.544). La Regione con il maggior numero di contagi giornalieri resta la Sicilia che è l’unica in zona gialla.
I nuovi casi Regione per Regione
Sono 4.559.970 in totale i contagi registrati in Italia dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. Di seguito la tabella con le cifre del bollettino quotidiano e l’incremento dei casi Regione per Regione:
Le Regioni con il maggior numero di casi sono: Sicilia (+1.348), Emilia-Romagna (+721), Lombardia (+647), Veneto (+637) e Toscana (+525)
I contagi nelle altre Regioni: Campania: +369 Lazio: +430 Piemonte: +286 Puglia: +338
Friuli-Venezia Giulia: +138 Marche: +172 Liguria: +159 Abruzzo: +87
Calabria: +298 P.A. Bolzano: +43 Sardegna: +269 Umbria: +120
P.A. Trento: +30 Basilicata: +61 Molise: +26 Valle d’Aosta: +3
Ida Artiaco
La vera notizia del giorno, però, è quella scaturita dalle parole del premier Mario Draghi, che in Conferenza Stampa ha fatto intendere che la strada intrapresa dal Governo dovrebbe portare all‘obbligo vaccinale e all’estensione dei campi di applicazione del green pass, oltre a una terza dose di vaccino da somministrare a chi ha già ricevuto le prime due (naturalmnte ai più fragili).
Nel frattempo, la situazione epidemiologica in Italia è in evoluzione e di conseguenza da lunedì 6 settembre alcune Regioni potrebbero cambiare fascia di rischio: si tratta in particolare della Sardegna e della Calabria, che dovranno attendere i dati del monitoraggio Iss per capire se dovranno abbandonare la zona bianca per passare in zona gialla, dove si trova già la Sicilia, che ha raggiunto il 14% dei posti letto occupati in terapia intensiva e, se la situazione non migliorasse a breve, potrebbe addirittura passare in zona arancione.