Dal Consiglio dei Ministri è arrivato il via libera al decreto legge contenente l’estensione dell’obbligo di green pass al personale esterno della scuola, dell’università e dei lavoratori delle rsa. Obbligo che si applicherà, per esempio, per il personale delle mense scolastiche e dei dipendenti delle imprese di pulizia.
da del 9 SETTEMBRE 2021 13:06
A cura di Stefano Rizzuti
Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al Decreto Legge che estende l’obbligo di green pass al personale esterno della Scuola, dell’Università e dei Lavoratori delle RSA. Durante la riunione a Palazzo Chigi è stato approvato il decreto contenente “misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario – assistenziale”.
La decisione sull’ulteriore estensione dell’obbligo di certificazione verde per i dipendenti pubblici e per i lavoratori dei settori in cui il green pass è già obbligatorio viene invece rinviata alle prossime settimane.
L’estensione del green pass ad altre categorie
Secondo quanto viene riportato da alcune fonti presenti in Consiglio dei Ministri e citate dall’Adnkronos, durante la riunione di Palazzo Chigi il presidente del Consiglio, Mario Draghi, avrebbe confermato che a breve ci sarà una nuova estensione dell’obbligo del green pass. Un provvedimento più ampio di quello adottato oggi e che riguarderà altri ambiti lavorativi. Il primo intervento dovrebbe essere quello riguardante tutti i luoghi in cui la certificazione verde è necessaria per accedere: bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre e piscine. Il secondo punto, quello ritenuto più critico, riguarda i dipendenti pubblici e i lavoratori delle aziende private.
Il green pass per dipendenti pubblici e lavoratori privati
Per quanto riguarda i dipendenti pubblici la decisione potrebbe essere rinviata di qualche settimana e forse slittare a fine settembre-inizio ottobre. In ogni caso resta un altro nodo da sciogliere: non è ancora chiaro se l’obbligo di green pass riguardi solamente il personale agli sportelli e che quindi ha contatti diretti con il pubblico o anche chi lavora negli uffici. Passando invece ai lavoratori delle aziende private, invece, il chiarimento riguarda non solo i settori che saranno coinvolti, ma anche la questione dei tamponi gratuiti: Confindustria ha chiesto al governo di non far pagare i test a tutti, ma le intenzioni di Palazzo Chigi sembrano quelle di rendere gratuiti i tamponi solamente per le persone più fragili.